Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha rinviato a giudizio con l’accusa di Paolo Foresta, il 36enne napoletano accusato di omicidio preterintenzionale per la morte della moglie, Annamaria Sorrentino, 29enne di Melito ex Miss Campania.
La donna, nell’estate 2019, aveva 29 anni, precipitò dal balcone dell’appartamento del villaggio turistico di Parghelia, in Calabria, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza insieme a una coppia di amici e al marito.
Il Tribunale di Vibo ha stabilito il processo anche per la coppia di amici, Gaetano Ciccarelli e Francesca nero accusati di favoreggiamento.
“Non l’ho uccisa io. Io ero innamorato di mia moglie e di certo la sua morte ha provocato un immenso dolore nel mio cuore. Attualmente soffro di depressione”.
“In questi anni – afferma Foresta – sono stato massacrato da tutta Italia. Sono stato descritto come un mostro che ovviamente non sono. Ho partecipato a molte trasmissioni televisive con l’intento di raccontare come fossero andate davvero le cose. Con mille difficoltà, ho sempre cercato di spiegarmi ma essendo sordomuto non sono mai stato capito del tutto.
Per chi vive questa disabilità risulta difficoltoso esprimere con chiarezza tutto quello che si pensa e si vuole dire. È vero, io e Annamaria litigavamo come normalmente accade tra marito e moglie quando qualcosa non va. Sfido chiunque a dire che con il proprio partner non abbia litigato”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Dicembre 2022 - 07:11