Campania, Ciambriello: “159 semiliberi rischiano rientro in cella”. La preoccupazione di Samuele Ciambriello, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania.
“Sono 159 le persone sottoposte a regime di semilibertà in Campania, persone che da più di due anni lavorano fuori dal carcere e dormono presso le proprie abitazioni, grazie ai provvedimenti adottati dal Governo per l’emergenza sanitaria da Covid-19.
Da gennaio i 159 semiliberi della Campania, e i complessivi 700 a livello nazionale, rischiano di tornare a dormire in carcere una volta terminato il lavoro all’esterno, qualora il Governo non dovesse adottare entro la fine dell’anno, provvedimenti di proroga. I diversamente liberi, italiani ed in particolare campani, hanno svolto la propria attività lavorativa senza mai incorrere in sanzioni penali o disciplinari”.
Così Samuele Ciambriello, il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania. “Da oltre due anni queste persone vivono libere e ora c’è il rischio che la politica le rimetta in carcere. Mi auguro che il Governo metta in campo una saggia misura per la continuità di questa esperienza.
Invoco il coraggio di questa decisione giusta per una nuova proroga della licenza straordinaria. È sotto gli occhi di tutti la correttezza di uomini e donne campane che in semilibertà non hanno infranto le regole e stanno vivendo questa misura attraverso il reinserimento seppur parziale e controllato nell’ambiente libero”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 6 Dicembre 2022 - 18:30