Casaluce. A 26 anni dallโomicidio la Corte dโAssise dโAppello ribalta la sentenza dopo nuovo giudizio disposto dalla Cassazione: tre assoluzioni per lโomicidio di Giuseppe Della Corte.
Si tratta di Aniello Bidognetti, Raffaele Maccariello e Remolo Simeone. Era il 29 aprile del 1996 quando in Casaluce Giuseppe Della Corte venne ucciso. Secondo i collaboratori di giustizia il movente dellโomicidio di Della Corte Giuseppe sarebbe stato determinato da un affronto fatto dallo stesso alla nota famiglia camorristica facente capo a Francesco Bidognetti.
Stando al racconto di questi Della Corte dopo avere importunato la moglie di un parente del pentito, Domenico Bidognetti, si sarebbe fatto consegnare dei soldi, minacciando la donna di riferire al marito riguardo una loro presunta relazione. Successivamente il cognato della donna, Remolo Simeone, si sarebbe rivolto a personaggi allโepoca al vertice del gruppo Bidognetti, riferendo loro il comportamento tenuto da Della Corte.
Domenico Bidognetti dopo aver ricevuto lโassenso da parte dei vertici del clan avrebbe poi messo a punto e portato a termine, con la complicitร di altri affiliati, lโeliminazione di Della Corte. Condannati allโergastolo in primo e secondo grado.
A seguito del ricorso in Cassazione, la Suprema Corte dispose lโannullamento della sentenza con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello partenopea, ritenendo di dover di nuovo ascoltare alcuni collaboratori di giustizia. Dichiarazioni che poi sono risultate essere discordanti tanto da fare sรฌ che la Corte dโAssise di Appello pronunciasse formula assolutoria โper non aver commesso il fattoโ nei riguardi di Aniello Bidognetti, Raffaele Maccariello e Remolo Simeone.
Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2022 - 14:50