I Bronzi di Riace entrano a far parte anche della secolare tradizione del presepio napoletano.
Ci ha pensato l’estro del reggino Vincenzo Papalia, appassionato dell’arte presepiale, e già protagonista di altre mostre a tema di grande interesse, ad inserire le riproduzioni artistiche delle due statue bronzee, nella mostra ancora in corso al Castello Aragonese di Reggio Calabria.
L’occasione del 50.mo del loro ritrovamento non poteva passare inosservata a Vincenzo Papalia che, come accade ormai da anni a Napoli, ha inserito i protagonisti dell’anno tra i pastori del presepio. La mostra, promossa dall’AIParC in sinergia con il Comune di Reggio Calabria, è stata inaugurata lo scorso 18 dicembre, nella sala principale dell’antico castello reggino e sarà aperta per tutto il periodo delle festività natalizie.
Sono presenti 90 pezzi di vero artigianato, con sculture tra i 36 e 45 cm, molte delle quali realizzate dai maestri quali Hopas, Molli, Ferrigno, D’Auria, Finizio e Gaudino
. “E’ un presepe si napoletano – ha evidenziato – ma in effetti tutto reggino e che negli anni a venire sarà ricordato come il presepe dei Bronzi di Riace che dopo oltre 10 anni di lavoro certosino ho voluto donare da un punto di vista espositivo alla mia città per illustrare un presepe artistico molto diverso dal presepe di Luca Cupiello.
E poi – conclude Papalia – se a Napoli hanno giustamente inserito Maradona, a Reggio Calabria mi è sembrato giusto inserire i Bronzi di Riace”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Dicembre 2022 - 19:15 / di Cronache della Campania