Barra, via della Villa Romana, una strada da cui parte una sopraelevata che collega rapidamente Barra con Ponticelli, utile per raggiungere l’ospedale del Mare o per collegamenti con i comuni vesuviani limitrofi.
Una strada progettata negli anni ’80 come principale via di fuga in caso di eruzione del Vesuvio, una strada quindi da mantenere per la sua importanza strategica sempre efficiente.
Una strada tuttavia che da oltre 2 anni presenta un restringimento, un cantiere aperto e mai chiuso. Mai neanche un operaio a lavoro per sistemare le pesanti transenne in ferro di fianco al guardrail che sono collassate su loro stesse oltre due anni fa.
Prima si sono inclinate poi hanno ceduto in diversi punti adagiandosi sui guardrail. Grosse transenne in metallo che potrebbero cadere da un momento all’altro precipitando nel vuoto e compiendo chissà quale strage, giacciono invece indisturbate senza che nessuno intervenga per ripristinare lo stato dei luoghi. Una situazione surreale.
Un problema che doveva essere risolto tempestivamente dopo oltre due anni si trova ancora nello stesso identico stato pietoso. Una carreggiata che improvvisamente poi si restringe perchè inevitabilmente la caduta delle transenne ha prodotto un restringimento della carreggiata che da due corsie si ritrova improvvisamente ad una sola corsia proprio in prossimità dell’uscita autostradale.
Tutto surreale. Ma non è tutto. Se le transenne precipitassero giù andrebbero ad abbattersi su un campo Rom recentemente insediatosi a Barra in via Pini di Solimene. Proprio sotto a quel cavalcavia, tra l’indifferenza delle Istituzioni è andato sviluppandosi un nuovo campo Rom.
In un quartiere quello di Barra che ha già avuto tantissimi problemi a causa del campo Rom di via Mastellone, incendiatosi ben due volte, evacuato e non ancora bonificato è assurdo vedere sorgere nell’indifferenza un nuovo campo Rom. Il terreno di via Mastellone su cui sorgeva il vecchio campo Rom è stato inquinato oltre ogni misura con sversamento di ogni tipo di rifiuto.
Sversamenti anche interrati di cui si attende invano una bonifica che mai arriva. E mentre i cittadini di Barra attendono la bonifica dei terreni su cui sorgeva dell’ex campo Rom di via Mastellone improvvisamente sorge un nuovo campo Rom in via Pini di Solimene.
Campo su cui pendono addirittura delle transenne che potrebbero precipitare e nessuno interviene per sgomberare il campo e ripristinare la piena efficienza del cavalcavia. Eppure Municipalità e Prefetto sono stati recentemente informati da Giorgio Contovas, attivista sul territorio che ha denunciato la gravità della situazione.
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