La Procura di Napoli ha chiesto e ottenuto dal Gip l’archiviazione per la morte di Carmela Balestrieri.
La donna fu uccisa dal crollo dei blocchi di tufo precipitati dal timpano della chiesa di Santa Maria dei Suffragi quando, il 21 agosto 2017, un terremoto colpì l’isola d’Ischia, e in particolare il comune di Casamicciola. Lo rende noto il “Fatto Quotidiano”.
Lo scorso novembre il Tribunale di Napoli ha dichiarato prescritti i reati contestati per la morte di una quindicenne, deceduta nell’alluvione che nel novembre 2009 colpì Casamicciola.
L’indagine degli inquirenti partenopei in relazione alla morte della signora Balestrieri ha stabilito che non è stato possibile rinvenire la concessione dei lavori di ristrutturazione della chiesa, avviati nei primissimi anni ’70 dopo l’incendio del 1969 “che ne distrusse la copertura e ne danneggiò le strutture portanti verticali”, come si legge nelle tre pagine della richiesta di archiviazione dei pm.
Cinquantanove anni, attivissima neo catecumenale, l’unica vittima ischitana del sisma era appena arrivata con la sua auto davanti alla piccola chiesa di Santa Maria del Suffragio.Aveva fatto scendere il marito Antonio Cutaneo, artigiano appassionato di presepi, aveva percorso altri pochi metri per parcheggiare. Chiuso lo sportello fu travolta.
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Articolo pubblicato il giorno 16 Dicembre 2022 - 07:02