Il viaggio verso EnergyMed 2023, prevista dal 30 marzo fino al primo aprile, è già iniziato insieme ad almeno dieci Comuni della Provincia di Napoli per trasformare i propri edifici da grandi consumatori a “Nearly Zeb (Zero emission building)” cioè a consumi quasi zero, obiettivo perseguito a livello mondiale verso edifici con zero consumi e costi.
Un progetto globale, spinto fortemente dalla Ue, che guarda alle due componenti principali di un edificio: minimizzare le dispersioni o i guadagni di calore indesiderati attraverso la realizzazione di un involucro altamente isolante ma anche produrre autonomamente energia con la fonte solare abbinata ad impianti innovativi per la climatizzazione, l’illuminazione, la produzione di acqua calda ed altri consumi.
Anea accompagna infatti i Comuni della Provincia di Napoli nell’utilizzo di fondi per il risparmio di energia, dai 29 palazzi di Pozzuoli agli edifici pubblici di Mugnano, Sant’Anastasia e Calvizzano.
“Delle soluzioni per contrastare il caro energia se ne parlerà ad EnergyMed 2023 – dichiara il nuovo Presidente di ANEA Gianfranco Cacace, nominato recentemente dal Sindaco Gaetano Manfredi – avendo come target, non solo i Comuni, ma anche le imprese, i condomini e le famiglie.
Le opportunità legate al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) saranno al centro dei convegni che saranno organizzati presso la Mostra d’Oltremare con i numerosi stakeholder che collaborano per il successo della manifestazione”.
Il primo risultato del ruolo di promotore della transizione energetica di ANEA si è visto a Mugnano, dove è stato trasformato un edificio pubblico da “sprecone” a Nearly Zeb: 500.000 euro messi a disposizione dal Gse, il gestore dei servizi energetici del Ministero dell’economia e delle finanze.
“Siamo orgogliosi – spiega il sindaco di Mugnano Luigi Sarnataro – di essere tra le prime amministrazioni comunali del Sud, ad aver realizzato un’opera a consumo energetico quasi zero. Averci pensato prima di avere risorse importanti a disposizione come quelle offerte dal Pnrr, ci ha consentito di avere a disposizione un edificio del genere, proprio in un momento storico di grandi rincari sul costo dell’energia. È evidente che questo non può che rappresentare il futuro, quasi obbligatorio, per tutte le future opere pubbliche sul nostro territorio”.
Il nuovo fronte aperto è la collaborazione con il Comune di Pozzuoli, per il quale Anea si è messa al lavoro su diverse fonti finanziarie per raggiungere la cifra di 22 milioni di euro che servono per ristrutturare 29 edifici costruiti a Monteruscello nel lontano 1980, per famiglie trasferitesi li dopo il forte fenomeno di bradisismo.
Una sfida di grande impegno del Comune di Pozzuoli che ha raggiunto la cifra necessaria e, all’inizio del 2023, aprirà i bandi per i lavori. I 29 edifici Erp (Edilizia residenziale pubblica) sono ormai abitazioni stabili per circa mille persone nei 240 appartamenti dei palazzi realizzati all’epoca dalla Protezione Civile e che presto saranno trasformati in Nearly Zeb.
“La progettazione tipologica – spiega Agostino Di Lorenzo, dirigente dell’urbanistica e demanio del Comune di Pozzuoli – è stata realizzata, approvata e validata. Realizziamo interventi per trasformare gli edifici con 22 milioni raccolti con uno sforzo enorme: c’è un finanziamento dalla Regione Campania con fondi Ue 2014-20 di 5,5 milioni dal Fesr asse 10, poi 8,5 milioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento protezione civile, 5 milioni dal Comune di Pozzuoli ottenuti da un prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti e poi fondi di circa 10 milioni dal Gse”.
Anea è al fianco di tanti Comuni tra cui Sant’Anastasia e Calvizzano, dove saranno a breve realizzati interventi di efficientamento delle facciate dei rispettivi Municipi: i due Comuni vengono accompagnati nelle gare per arrivare ai fondi necessari, in quanto Anea è soggetto titolato nell’affiancare i Comuni nell’applicazione di investimento dei fondi Pnrr.
Articolo pubblicato il giorno 14 Dicembre 2022 - 15:20