Giovedì 15 dicembre 2022 (ore 18.00) al Museo del Tesoro di San Gennaro sarà inaugurata la mostra di Tommaso Ottieri La mano tua, Divo Januario dicatum a cura di Gallerie Riunite.
Un omaggio al Santo Patrono che l’artista ha pensato per il Tesoro di San Gennaro, realizzando un lavoro che dialoga con i capolavori della preziosa collezione del museo.
La mostra, nata da un’idea di Gallerie Riunite – Intragallery e Prac di Annamaria De Fanis, Rosa Francesca Masturzo e Piero Renna, sarà visitabile fino al 15 marzo 2023, negli stessi orari di apertura del museo al pubblico.
Tommaso Ottieri porta la sua visione di artista contemporaneo all’interno di un museo classico, proponendo in tal modo nuove esperienze di fruizione e sollecitando nuove percezioni delle preziose opere custodite al Tesoro di San Gennaro.
“Le sale del museo brillano di luce e di fede. La luce del Santo, della Fede e della Storia di entrambi, insieme a quella di una intera città e di un intero popolo. – spiega Tommaso Ottieri – Nella mia opera ho da sempre provato a ricreare su tela questa luce, facendola splendere con i mille artifici e con un metodo ormai millenario, che mi è stato messo a disposizione attraverso gli esempi dei Maestri e le scoperte della tecnica. Insieme, ho cercato di tenere uniti i significati e le meraviglie che la nostra Storia ha prodotto, scegliendo spesso come temi interni di chiese, per lo più napoletane e figure di Santi e Martiri della tradizione cristiana.”
Nel solco di questo dialogo tra la storia passata e quella contemporanea, l’esposizione, in un percorso disseminato nelle sale del museo del Tesoro di San Gennaro, presenta nove opere (olio su tavola) di piccole, medie e grandi dimensioni.
Nelle prime sale del museo, le opere dedicate ai Santi della devozione partenopea (San Gennaro, Santa Lucia e San Sebastiano) trovano collocazione su strutture leggere che lasciano ai visitatori lo stupore dei magnifici spazi della sacrestia, mostrando figure in parte già note dall’iconografia tradizionale, ma che si rivelano al pubblico più nuove e più vive attraverso i codici dell’arte contemporanea.
Il percorso della mostra prosegue con le scene di interni di chiese partenopee: alle opere in omaggio al Duomo di Napoli e alla Cappella di San Gennaro, si aggiungono le rappresentazioni delle chiese di Santa Patrizia, SS. Cosma e Damiano, San Giuseppe dei Ruffi ed il Gesù nuovo.
Con la loro cosmogonia barocca e la luce plasmata di ori ed incensi, i quadri di Ottieri dialogano con quanto di consueto incanta i visitatori nel percorso espositivo del Tesoro.
L’intero corpo dei lavori è pensato dall’artista per rappresentare un ciclo in sé compiuto ed integralmente rivolto al confronto rispettoso con gli splendidi capolavori raccolti nel museo.
Entrando nelle sue sale, tra tutta la magnificenza delle opere, la luce delle pietre e dei metalli preziosi, si sente un senso di incantamento e si è coinvolti dalla forza di un profondo sentimento sacro. Suggestioni che hanno ispirato fortemente la sensibilità di Tommaso Ottieri che, con il suo lavoro, continua a raccontare oggi la lunga storia di devozione, mai interrotta, tra il popolo napoletano tutto e il suo Santo.
La mostra è realizzata grazie al contributo di Ranieri Impiantistica.
Tommaso Ottieri
Nato a Napoli nel 1971. Ha studiato architettura all’Università Federico II di Napoli e alla Robert Gordon School of Architecture di Aberdeen (UK). Nel 1996 si laurea con una tesi in bioarchitettura e vince la borsa di studio M.I.T Leonardo da Vinci e decide di andare alle Isole Cicladi in Grecia per studiare il corpus di regole dell’arte e dell’architettura biocompatibili.
In seguito si trasferisce a Santorini dove per due anni lavora come architetto e, contemporaneamente, apre un laboratorio di pittura a Oia. Dopo due anni, ritorna in Italia per collaborare con grandi aziende, prima di aprire il suo studio personale e nel 1998 fonda, insieme a Piero Renna, lo Studio di Architettura MERO, Palazzo Montemiletto a Napoli. Nello stesso anno consegue il Master in Progettazione Esecutiva in Bioarchitettura presso la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli. In questo periodo comincia ad esporre i primi dipinti presso piccole gallerie napoletane.
Fonte di ispirazione sono i grandi architetti ed artisti del tempo, oltre ai classici di cui cerca di seguire l’esempio. La sua ricerca si orienta verso la definizione di scenari molto saturi esteticamente e cromaticamente, per proporre una visione del paesaggio urbano e cercare un ruolo nella sua costruzione. Dal 2003 Ottieri comincia regolarmente a collaborare con gallerie in Italia ed all’estero. Ha esposto negli ultimi anni in gallerie a Parigi, Ginevra, San Francisco, New Orleans, Lisbona, Londra, Madrid, Mosca, Istanbul, Milano, Roma, Napoli, Bologna, Catania, in mostre personali. È presente con le sue opere nelle principali fiere specializzate, in Italia e all’estero.
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