A 14 anni ha portato a scuola un machete e un tirapugni. E’ successo a Lido degli Estensi, in provincia di Ferrara dove i carabinieri sono intervenuti in un istituto superiore dopo che una insegnante si era accorta di un manico che usciva dallo zaino di uno studente.
Immediatamente sul posto veniva inviata, dalla Centrale Operativa, una pattuglia i cui militari procedevano alla perquisizione dello zaino del minorenne, alla ricerca di armi.
I militari effettivamente rinvenivano, all’interno dello zainetto, un grosso machete ed un tirapugni metallico. Presso l’istituto venivano convocati i genitori a cui il minore veniva affidato dopo la redazione degli atti e la denuncia, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, per porto abusivo di armi o oggetti atti all’offesa della persona.
I carabinieri ricordano, soprattutto per i più giovani, che portare fuori dalla propria abitazione, senza un giustificato motivo, strumenti da taglio, da punta (coltelli, lame, roncole, stiletti etc.) o la cui destinazione naturale è l’offesa della persona (tirapugni, balestre, etc.) costituisce reato perseguito penalmente.
Nell’ambito dei consueti controlli presso gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, le forze dell’ordine procedono anche alle ispezioni e alle perquisizioni di zaini, cartelle etc. e delle persone sospettate di portare al seguito detti materiali ovvero stupefacenti.
Sono stati così convocati i genitori a cui il ragazzo è stato affidato, dopo la denuncia alla Procura per i minorenni per porto abusivo di armi o oggetti atti all’offesa della persona. Violenza minorile, un’emergenza che sembra accomunare tutta Italia.
Articolo pubblicato il giorno 17 Dicembre 2022 - 17:33