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Visitare la suggestiva area dei Campi Flegrei

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Un’area molto suggestiva ed estremamente vasta, che comprende diverse realtà tutte meritevoli di essere visitate almeno una volta nella vita i Campi Flegrei sono un’area vulcanica a sud ovest di Napoli, un territorio geografico piuttosto vasto che comprende comuni come Procida, Pozzuoli, Bacoli, Giugliano, Quarto e una parte della città di Napoli.

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Questa zona è famosa per i fenomeni bradisismici, ovvero attività vulcaniche che causano un abbassamento o un innalzamento periodico del livello della terra. Non a caso lo stesso nome dell’area, ‘Flegrea’, deriva dal greco antico e significa ‘campi ardenti’, proprio a testimoniare l’attività vulcanica molto presente nell’antichità.
Sono tante le località che meritano di essere visitate in un tour di quest’area, nel caso di un viaggio da queste parti il consiglio è quello di soggiornare presso un hotel nel cuore dei Campi Flegrei così da poter raggiungere tutte le attrattive del posto. Vediamo quali sono le principali.

Pozzuoli, Cuma e altri luoghi di interesse

Pozzuoli è probabilmente il fiore all’occhiello dei Campi Flegrei, la parte più centrale. Fu fondata dai coloni greci nel 500 d.C. e i Romani la chiamavano ‘Puteoli’ per la grande abbondanza di fonti termali. Divenne subito uno dei più importanti centri della Campania benchè interessata da frequenti episodi bradisismici, con abbassamento del terreno. Da visitare il Tempio di Serapide, il porto della città e il suo centro.
Altra meta dei Campi Flegrei è Cuma, la più antica colonia greca in Italia. Di massimo interesse p l’antro della Sibilla, dove la sibilla cumana rispondeva ai quesiti dei visitatori con i suoi oracoli. Da visitare poi il Lago d’Averno, di origine vulcanica e noto per l’emissione di gas velenosi nell’antichità, contingenza che portò alla morte di tutta la fauna presente; la Solfatara, Bacoli, Baia e l’Anfiteatro Flavio, omonimo del più noto Colosseo e che, proprio dolo l’anfiteatro di Roma, è il secondo più grande tra quelli tutt’oggi presenti.

I siti sommersi

Altro elemento di grande interesse dei Campi Flegrei è rappresenta dalla sua architettura sommersa: sono tutt’ora presenti tantissimi reperti di età Romana ad una profondità di circa 10 metri, un’intera fascia costiera che è oggi possibile visionare con escursioni apposite, come quelle su imbarcazioni con il fondo trasparente che consentono di ‘immergerti’ virtualmente in un patrimonio artistico e storico estremamente suggestivo.
Tutto questo è il meraviglioso scenario dei Campi Flegrei, una zona estremamente ricca di fascino, storia, cultura e folklore che, non a caso, è uno dei luoghi di maggiore interesse nell’intera area della Campania.


Articolo pubblicato il giorno 21 Novembre 2022 - 11:56

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