Terra fuochi: 76 incendi in ottobre, l’anno scorso erano 85
Terra dei Fuochi, report di ottobre: confermato la tendenza positiva sulla diminuzione dei roghi: sanzioni duplicate
Il mese di ottobre 2022, grazie al il forte impulso delle Prefetture di Napoli e Caserta, vede la conferma della ritrovata tendenza positiva di diminuzione degli incendi di rifiuti nella c.d. Terra dei fuochi: gli eventi incendiari sono stati 76 (66 in provincia di Napoli e 10 in provincia di Caserta) contro gli 85 del mese di ottobre 2021 (70 in provincia di Napoli e 15 in quella di Caserta) e i 115 del mese di ottobre 2020.
Scendono drasticamente i valori relativi ai comuni costieri (nessun incendio di rifiuti a Mondragone, 5 a Castel Volturno, e soltanto uno a “Giugliano Mare”; dunque 6 in totale), dove invece si sono registrati 15 roghi a giugno, 52 a luglio, 16 ad agosto e 10 a settembre. Appare pertanto confermata la stagionalità del fenomeno in forte connessione con il numero dei dimoranti (il numero di roghi in aree urbane dove esistono carenze strutturali nel sistema di raccolta è direttamente proporzionale al numero dei residenti).
Gli incendi presso i campi Rom sono stati il 3,81% del totale, in ulteriore diminuzione rispetto ai mesi precedenti; va tuttavia ribadito che si tratta sovente di roghi di significative dimensioni e di grande visibilità, tali da destare forte allarme sociale.
Resta sempre elevato il dato degli abbandoni (nella tabella: “nuovi siti di sversamento”), a fronte del minor numero di incendi, confermando il dato empirico per cui anche ove l’azione preventiva e repressiva fa diminuire il numero di eventi incendiari, non riduce la quantità di rifiuti abbandonati nel territorio, notoriamente connessa ai problemi strutturali del ciclo dei rifiuti.
Sono in costante aumento quantitativo e miglioramento qualitativo le attività di contrasto: dallo scorso mese di maggio si è adottato un nuovo modello di controlli sul territorio “a sorpresa”, sempre concentrati sulle attività di trasporto abusivo e scarico di rifiuti, ovviamente senza trascurare le attività commerciali, industriali, artigianali e agricole e le filiere produttive.
Oltre agli ottimi risultati ottenuti nel controllo e nel sequestro di veicoli e nel controllo delle persone, così come riportati dalla consueta tabella recante i dati di rilievo, si evidenzia ancora una volta il rilevantissimo incremento delle sanzioni, più che decuplicate rispetto alla media degli anni precedenti, a testimonianza di una attività di contrasto e prevenzione che si fa sempre più incisiva.
Si ricorda che i dati sul numero degli eventi incendiari sono quelli ufficiali forniti dal Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, mentre gli altri dati provengono dalle attività sul territorio del Contingente “Terra dei fuochi” dell’Esercito in concorso con le Forze di polizia e le polizie locali.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2022 - 12:31