Stellantis Pomigliano, la Fiom protesta per la riduzione del riscaldamento in fabbrica
esposto all’asl su microclima.
Mario Di Costanzo, segretario organizzativo della Fiom di Napoli, presenta un esposto all’asl su microclima
“Sulla questione microclima nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, abbiamo presentato un esposto all’Asl Napoli 3 sud augurandoci un tempestivo intervento a tutela dei lavoratori e del rispetto delle normative”.
E’ quanto annuncia Mario Di Costanzo, segretario organizzativo della Fiom di Napoli, sottolineando che la comunicazione di Stellantis circa l’attuazione del piano di risparmio energetico, che prevede tra l’altro una riduzione dell’utilizzo dei riscaldamenti, “è inaccettabile”.
“Si è in contrasto con le previsioni della legge 81 del 2008 – aggiunge – nella quale si evince che i lavoratori devono svolgere la propria attività in condizioni serene e confortevoli”. Secondo Di Costanzo, inoltre “la continua riduzione dei costi da parte di Stellantis, impatta negativamente sulle condizioni di prevenzione e sicurezza dei lavoratori”.
“Una scelta – sottolinea il sindacalista – che si riflette anche sui servizi migliorativi che avevamo in fabbrica, come le scale mobili che sono state dismesse impedendo di fatto ai lavoratori con difficoltà motorie di accedere al servizio mensa posto al terzo piano. Metteremo in campo tutte le iniziative sindacali e giuridiche a tutela della dignità e della sicurezza dei lavoratori”.
Nei giorni scorsi Fim, Uilm, Fismic e Ugl, sulla questione microclima avevano fatto ricorso alla cosiddetta procedura di raffreddamento: “Aspettare le lunghissime procedure previste dal contratto applicato in Fca – spiegano invece i delegati Fiom – farebbe sbloccare la questione in primavera quando la bella stagione sarebbe oramai alle porte”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2022 - 17:10