“Il progetto Savoia Calcio è oramai ad un passo dal compiersi”. Ad annunciarlo è Nazario Matachione, socio del club torrese nell’ambito del progetto Casa Reale Holding SpA che vede coinvolto il principe Emanuele Filiberto.
Savoia, Matachione: “Accordo con l’ex patron Franceschini”
Punti Chiave Articolo
“L’ex patron Franceschini, che è noto avere un contenzioso aperto con l’attuale società, mi ha annunciato che è pronto a firmare una clausola di salvaguardia a garanzia dei nuovi acquirenti, ponendo fine, così, con un gesto da grande gentiluomo, ad ogni incertezza – conferma Matachione -. Possiamo dire, dunque, di essere al taglio del nastro di partenza ed è tutto pronto, perché questa nuova avventura possa nascere ed essere sostenuta dal calore e dall’entusiasmo che la città ha riservato in questi giorni ad Emanuele Filiberto e alla nuova società, di cui mi onoro di essere tra i suoi fondatori e presidente onorario”.
Savoia Calcio, Matachione: “Questi sono i fatti”
Matachione ha poi voluto chiarire una serie di fatti: “Le argomentazioni retoriche e stupide le lasciamo a tutti quelli che, ispirati solo da mediocri sentimenti, passano il loro tempo a giudicare e criticare le iniziative degli altri, soprattutto quando sono di successo. Ne ho sentite tante in questi ultimi giorni, ma tra tutte mi ha colpito quanto affermato da un gruppo che si definisce “neoborbonico”. Questi signori, destinati all’anonimato e ad una presenza insignificante (nel 2022 predicano la restaurazione del regno delle due Sicilie!!) in un articolo comparso su un noto quotidiano del mezzogiorno, ricorrono ai soliti inutili argomenti sulla monarchia, a cui ricondurre tutti i guasti del territorio, finanche la chiusura dei pastifici!”.
“Una tale ignoranza della storia neanche va commentata. A fronte della disoccupazione e della povertà delle nostre amate terre, da decenni terreno fertile per la criminalità e una diffusa illegalità, questi protagonisti del nulla, invece di plaudire all’iniziativa di chi, animato da umiltà, e stimolato da un naturale affetto verso le proprie discendenze, decide positivamente di scendere in campo, ci vengono a fare lezioni di storia per ricordarci gli errori commessi dalla monarchia agli inizi del secolo scorso! Suvvia, non scadiamo nel ridicolo!”.
“Vogliono mettere in campo qualche progetto alternativo? Bene, si facciano avanti. State pur certi che le loro facce non le vedrete mai, perché oltre a pratiche di onanismo intellettuale, altro non sanno! Noi amiamo quelli che si calano nella realtà per dare un contributo per trasformarla. Ho vissuto anni difficili e avrei potuto rassegnarmi alla persecuzione e all’ingiustizia. Ho preferito combattere, e alla fine ho ottenuto giustizia!”.
“Oggi mi rimetto in gioco e sono il testimone di una verità forse scomoda, e cioè che quando c’è talento, passione ed entusiasmo le partite si vincono, e io sono sicuro che grazie alla volontà determinante di Emanuele Filiberto e di tutta la squadra che abbiamo costruito, il grande riscatto della squadra Savoia, ma anche dell’intera città, è appena cominciato”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2022 - 11:14