San Mango, femmincidio per gelosia davanti ai figli.
Rodolfo Anastasio, 56 anni, titolare di un ristorante nel centro di Salerno, si è poi suicidato
Ennesimo femminicidio in Campania: il settimo in Campania dall’inizio dell’anno.
Paola Larocca, 55 anni è stata uccisa, accoltellata dal marito, il 56enne, Rodolfo Anastasio, nella loro abitazione di San Mango Piemonte, nel Salernitano. Pochi minuti più tardi, l’uomo ha raggiunto il cavalcavia dell’autostrada A2 e si e’ suicidato impiccandosi.
A scoprire l’omicidio della donna uno dei figli, il quale ha tentato inutilmente di trasportarla in ospedale.
L’uomo, titolare di un ristorante nel centro di Salerno, non viveva con la moglie da qualche settimana. Era geloso e credeva che lei lo tradisse. Stamane, come ogni mattiona, è andato nella casa coniugale per dare cibo ai suoi cani.
Ma ha affrontato la moglie armato di coltello e l’ha colpita più volte. E’ stato uno dei due figli della coppia ad allertare i soccorsi, questa mattina, quando la madre è stata colpita con un coltello da cucina dal padre.
Lo stesso giovane ha, poi, accompagnato la mamma in ospedale a Salernodove la donna e’ deceduta poco dopo. In quei minuti, il padre ha raggiunto il cavalcavia dell’autostrada A2, all’altezza di San Mango Piemonte, ha lasciato l’autovettura e si è suicidato impiccandosi. Da quanto emerso, l’altro figlio della coppia, un 29enne, e’ rimasto ferito per un taglio a un dito.
Per gli investigatori dei carabinieri della Compagnia di Salerno il quadro e’ abbastanza chiaro, ma sono in corso ulteriori accertamenti, a partire dai motivi di quanto avvenuto all’alba di oggi. Sembra che l’uomo non vivesse più in quella casa da qualche settimana.
“Un altro femminicidio, il settimo nella nostra regione dall’inizio del 2022, tinge di rosso le pagine di cronaca. Dopo il tentato femminicidio di martedì a Giugliano in Campania, oggi la tragedia di San Mango Piemonte, dove un uomo ha ucciso la moglie per poi togliersi a sua volta la vita. Un gesto efferato che rappresenta l’ennesimo segnale di una drammatica asimmetria alla base delle relazioni che si cela dietro il possesso, la sopraffazione, la cultura maschilista.
Una cultura che va sradicata alla base, educando al rispetto, all’uso del linguaggio, al rifiuto degli stereotipi. È necessario che la prevenzione della violenza non si fermi e il suo contrasto diventi una priorità a livello politico. Basta contare le donne uccise per mano degli uomini: è necessario agire”. Così in una nota la segreteria Cgil Napoli e Campania commenta il femminicidio avvenuto questa mattina in provincia di Salerno.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2022 - 16:50