Il dottore Michele Saggese amministratore unico della SAIS S.p.A., assistito dall’avvocato Ivan Simeone ed il dottor Gaetano Papalia socio di riferimento della stessa società, assistito dall’avvoccato Giandomenico Caiazza, sono stati assolti con formula piena dal tribunale penale di Roma dall’accusa di bancarotta fraudolenta della società che nel 2012 aveva ceduto l’area di Tor di Valle alla Eurnova S.r.l. di Luca Parnasi.
Si chiude così una vicenda che quattro anni orsono ha avuto origine da un temerario quanto infondato esposto inviato alla Procura della Repubblica di Roma dall’arch. Francesco Sanvitto, in rappresentanza del Tavolo della Libera Urbanistica, assistito dall’avv. Edoardo Mobrici, marito della ex consigliera del Comune di Roma Cristina Grancio, espulsa dal M5S.
Il Tribunale penale di Roma ha riconosciuto l’assoluta correttezza gestionale dei vertici della SAIS S.p.A., vittime pertanto di un’iniziativa giudiziaria avventata ed irresponsabile. Finisce qui un processo che non si sarebbe mai dovuto celebrare.
A renderne definitivo l’esito assolutorio è stata la richiesta di proscioglimento del dr. Michele Saggese e del dr. Gaetano Papalia, con cui lo stesso Pubblico Ministero ha concluso il proprio intervento e che il collegio giudicante ha accolto all’esito di una brevissima camera di consiglio.
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