Si è chiusa domenica 30 ottobre, a Napoli, la kermesse letteraria “Ricomincio dai libri”, giunta quest’anno all’ottava edizione ed alla quarta sotto la Direzione Artistica dello scrittore napoletano Lorenzo Marone.
A partire da venerdì 28 ottobre, e per tre giorni, la manifestazione ha avuto luogo presso l’antica Galleria Principe di Napoli, costruita nell’arco temporale 1870/1883 e collocata nel pieno centro della città, tra il Museo Nazionale e Piazza Bellini.
Una fiera del libro completamente gratuita e messa in piedi dalla determinazione e l’entusiasmo di un gruppo di coraggiosi organizzatori, che rappresentano associazioni culturali e garantiscono, di anno in anno, una collaborazione sempre più vasta ed efficace.
L’edizione 2022 ha replicato il successo del 2021, con la partecipazione di 31 case editrici che hanno proposto novità editoriali e classici, tra la presenza di autori di livello nazionale e campani intenti ad esporre i contenuti delle proprie pubblicazioni letterarie, ma anche impegnati in firmacopie, foto e saluti a disposizione del fitto pubblico di lettori accorsi all’appuntamento, che ne hanno così siglato il trionfo.
Il manifesto della Fiera è stato affidato all’opera dello Street Artist Luca Carnevale, che ha ben rappresentato il tema ispiratore della rassegna: “A bona crianza “. Domina infatti tale manifesto il busto di un uomo disegnato con le braccia incrociate sul petto – su cui appaiono tatuate parole inneggianti il concetto della “crianza” – e tra le mani gli oggetti che hanno in sé il seme della gentilezza: un libro ed un fiore.
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Lorenzo Marone: “‘A bona crianza è l’insieme delle buone maniere per vivere dignitosamente in società: l’educazione, il garbo, la cortesia e il rispetto verso il prossimo, l’ascolto. Dove tutto è ormai chiasso, cerchiamo il silenzio, dove ogni cosa è da conquistare, sollecitiamo la pazienza, dove c’è arroganza, impariamo a tenerci l’ultima parola, la lasciamo agli altri, nella convinzione che avere ragione non sia poi così importante. Dove ogni sentimento nobile è considerato “buonismo”, insistiamo a praticare la buona educazione, dove impera la maleducazione, resistiamo, e rispondiamo con la buona creanza“.
La prima giornata si è aperta con i classici saluti iniziali, alla presenza delle scuole partecipanti, e l’appuntamento d’esordio – alle 11,00 – con Viola Ardone, autrice dello struggente romanzo di formazione “Oliva Denaro” – che al pari del precedente, “Il treno dei bambini”, sta riscuotendo un enorme successo. Alle 19.30, al culmine della giornata, Maurizio De Giovanni ha intrattenuto il pubblico con “Tutto il teatro” edito da Rizzoli.
Presente il 28 ottobre anche Giuseppe Petrarca, autore de “La città puntellata”, edito da Cento Autori, che abbiamo avuto il piacere di recensire con la Rubrica Campania d’Autore.
https://www.cronachedellacampania.it/2022/09/a-campania-dautore-si-legge-la-citta-puntellata-di-giuseppe-petrarca/ (leggi la recensione del 25 settembre 2022).
Petrarca, nell’illustrare trama e contenuti del suo lavoro letterario, ha posto in evidenza come, ancora oggi, dopo quarant’anni dal terremoto del 1980 – argomento intorno al quale ruota la storia dei protagonisti del libro – Napoli abbia bisogno di risorgere, abbia bisogno di riscatto. Perché risulta ancora una città in preda ad una significativa instabilità, capace di demotivare e disattendere anche la speranza. L’autore ha rimarcato le difficoltà del post terremoto, che insieme ad altre si trascinano fino ai nostri giorni.
“…non è tanto lontano questo terremoto. Al di là che non abbiamo ancora fatto i conti con quel terremoto, ma poi ci sono consonanze impressionanti. Oggi con una pandemia, e ora con questa guerra, vedo che c’è paura, c’è una sensazione di lacerazione continua. Cosa è così diverso da un terremoto? Quelle difficoltà ce le portiamo dietro, le sentiamo sulla pelle ancora oggi. Non sono andate via, non le abbiamo risolte!
Il weekend è stato poi denso di presentazioni ed appuntamenti. Sabato 29 si sono avvicendati, nelle sale della monumentale galleria, artisti noti del panorama letterario nazionale e campano: Simona Sparaco, Martin Rua, Fabio Bacà, Massiminilano Coccia, Rachele Furfaro, Ezio Mauro, Pier Luigi Razzano, Valeria Parrella, Marco Peano, Alessandro Barbaglia. Daria Bignardi, a fine giornata, alle 19.00, ha presentato il suo ultimo libro “Libri che mi hanno rovinato la vita e altri amori malinconici”.
Domenica 30 ottobre, complice un programma di rilevante interesse e la bella giornata festiva, si è registrato un vero e proprio brulicare di visitatori: lettori e curiosi, che hanno animato i lunghi corridoi occupati dagli stand delle case editrici e le sale, teatro di importanti appuntamenti.
Alessandra Selmi con il suo “ Al di qua del fiume”, ha aperto gli incontri nella sala Principe e si è rivolta al pubblico comunicando la propria gratitudine ed emozione per essere a Napoli a presentare il suo libro:
“Buongiorno e grazie, sono emozionatissima perché molto lontana da casa e la mia è una storia molto lombarda, molto lontana geograficamente da voi. E a me fa piacere portare i miei personaggi in giro in luoghi che non conoscono ed in cui non sono conosciuti.”
La sala Principe, gremita di spettatori – tanti sono rimasti in piedi – alle 12,30 ha poi accolto Diego De Silva ed il suo “Sono felice, dove ho sbagliato?”, ultimo lavoro letterario dell’autore ed ulteriore racconto della saga dell’Avvocato Malinconico, in questo periodo trasmesso in TV ed interpretato da Massimiliano Gallo. In compagnia di De Silva, l’attore Giovanni Ludeno che nella serie interpreta Espedito Lenza, collega di studio dell’Avvocato Malinconico.
Alla presenza del Direttore artistico della manifestazione, Lorenzo Marone, e dello scrittore Gianni Solla nelle vesti di relatore, l’incontro si è svolto in un’atmosfera goliardica, tra le battute divertenti dell’autore e qualche momento scanzonato, che hanno letteralmente rapito l’attenzione dei presenti.
Il pomeriggio è stato altrettanto interessante e ricco di nomi degni di nota come Marco Balzano, Antonio Pascale, Daniela Ranieri, Marco Missiroli, Raffaele Messina con il suo “Artemisia e i colori delle stelle” edito da Colonnese. Messina è stato accompagnato dalla scrittrice Maria Rosaria Selo quale relatrice.
Chi ha partecipato anche ad uno solo dei tanti incontri in programma, o semplicemente si è recato alla Galleria Principe di Napoli per una ricognizione veloce, non può non aver notato la dedizione, la passione nonché la frenetica attività di altri autori, che da componenti dello staff, hanno abilmente contribuito, senza sosta, alla buona riuscita della manifestazione: lo stesso Direttore Artistico Lorenzo Marone, nonché Paquito Catanzaro, Lavinia Petti, Gianni Solla. A tutti loro, ma anche agli altri componenti di questo intrepido gruppo, va riconosciuto il merito di aver accreditato alla città di Napoli un rilevante successo culturale.
Successo che acquisisce un valore aggiunto poiché conseguito nelle difficoltà derivanti dalla dichiarata scarsa partecipazione delle Istituzioni. Su questo aspetto, il Direttore Marone, ha espresso profonda amarezza e delusione verso l’amministrazione comunale, che pur patrocinando la manifestazione, e riconoscendone il notevole valore culturale, ha affermato – in base ai regolamenti ed ai principi di uguaglianza – di non poter esentare completamente gli spazi commerciali dal pagamento di suolo pubblico.
Ma per Marone, uno spazio commerciale dedicato ai libri ed alla cultura, da cui si dovrebbe ripartire, non può essere posto sullo stesso piano di quello riservato ad altri beni commerciali.
Annamaria Cafaro
Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2022 - 12:50