OnDaRoad, vol. 5: LIBEREO vernissage presso la casa editrice Graus Edizioni. Mercoledì 23 novembre 2022, alle 18:30.
Con la nuova installazione “Diego’” dell’artista napoletano Libereo, noto per i suoi omaggi iconografici a Diego Armando Maradona, prosegue mercoledì 23 novembre 2022, alle 18.30, “OnDaRoad”, il progetto di street art e scrittura nato da un’idea del giornalista Ciro Cacciola che trasforma in spazio espositivo ufficiale la porta d’ingresso della casa editrice Graus Edizioni in Vico Seminario dei Nobili 11, a Napoli.
Come le quattro che l’hanno preceduta (a firma degli artisti Unplatonic, Checuorehai, Whatifier e Trallallà), anche questa di Libereo è un’installazione effimera, fatta di carta e colla, un lavoro site-specific, in tecnica mista, concettuale e figurativo, completato direttamente sul posto dall’autore. Nell’immaginario dell’artista, Maradona prende le sembianze del Re di Coppe così come concepito nella tradizionale raffigurazione delle Carte (da gioco) Napoletane, circondato da piccole effigi di tanti altri e diversi volti di Maradona, moltiplicato nel tempo e nello spazio dall’amore che milioni di persone ancora oggi esprimono per lui. “In concomitanza con la data che ci ricorda la sua prematura scomparsa, abbiamo inteso esprimere un omaggio dovuto ad un mito assoluto, icona di Napoli, che ha amato Napoli e che ha sempre difeso gli ultimi e i Sud del mondo”, afferma Ciro Cacciola.
Libereo è nato a Napoli, città dove vive e lavora.
Il Progetto OnDaRoad
Nel cuore del Centro Antico di Napoli, a due passi dal Complesso di San Domenico Maggiore e dal Museo Cappella Sansevero, in vico Seminario dei Nobili, all’11, c’è un unico portoncino indipendente che, quando si apre, “sulla strada”, conduce al mondo di parole della Graus Edizioni, casa editrice altrettanto indipendente. La Neapolis di oggi è sempre più museo a cielo aperto, ricco non soltanto delle architetture e arti antiche ma di opere, provocazioni, installazioni dei tanti street artist – napoletani e non – che scelgono gli affascinanti decumani per lasciare i loro segni, lanciare i loro messaggi, o semplicemente esporre i loro lavori.
Su questa scia, in chiaro riferimento al capolavoro di Jack Kerouac e in omaggio alla cultura di strada, alla Street Culture, ai movimenti underground, è nata in Ciro Cacciola, responsabile dei progetti speciali della Graus Edizioni, l’idea di trasformare il “portoncino” in una tela, uno spazio bianco ufficialmente a disposizione della Street Art, sul quale ciascun artista, per un mese o poco più, potesse collocare la sua “opera”, in dialogo con tutta la storia, l’architettura, l’arte, l’umanità e il patrimonio antropologico della antica e sempre modernissima Neapolis.
Il progetto, che si avvale della collaborazione del fotografo Sergio Antonuccio, accoglierà per questa prima edizione i lavori di 10 artisti che si alterneranno di mese in mese, per concludersi a maggio 2023 con una mostra collettiva.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2022 - 18:45