A Napoli sono in arrivo nuove colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. L’Azienda Napoletana Mobilità, infatti, ha indetto una manifestazione di interesse che è finalizzata a trovare dei gestori per le colonnine che dovranno essere collocate nei parcheggi che sono di pertinenza proprio di ANM. In tutto le colonnine che verranno installate saranno almeno 1284, ma potrebbero arrivare fino a un massimo di 2140. I parcheggi in cui saranno posizionate saranno in tutto 10; in ogni caso la società che si occuperà dell’installazione avrà l’obbligo di collocare le colonnine in non meno di 5 di questi parcheggi.
Dove verranno messe le colonnine di ricarica
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Il Parcheggio Centro Direzionale: L1, L2, P5, Policlinico, Brin: sono queste le aree di sosta in cui le colonnine di ricarica dovranno essere installate per forza, mentre per gli altri 5 parcheggi che sono stati individuati dall’Azienda Napoletana Mobilità l’installazione sarà opzionale. Si tratta dei parcheggi Parcheggio Centro Direzionale L3, G1, Dell’Erba, Ponticelli, Bagnoli. Prendendo in considerazione tutti i 10 parcheggi, il numero complessivo di posti auto a disposizione è di 5740.
La convenzione
Una volta conclusa la procedura, si arriverà alla sottoscrizione di una convenzione fra la società di trasporti e l’azienda vincitrice, la quale a quel punto si dovrà occupare dell’installazione delle colonnine di ricarica. È prevista una durata di otto anni ma viene concessa una possibilità di proroga per ulteriori due anni. La ditta, invece, avrà sei mesi di tempo per collocare le varie colonnine in corrispondenza dei punti identificati. Per l’intera durata della convenzione, l’azienda di trasporti avrà diritto a ottenere un corrispettivo mensile sulla base dei MWh di energia che saranno prelevati per la ricarica e che la società a cui verrà affidato il servizio venderà ai clienti.
La tariffa
A proposito dei costi, sarà proprio la società affidataria del servizio a poter stabilire in autonomia quale tariffa di vendita dell’energia applicare, in conformità con le norme esistenti in materia, tenendo presente che a base d’asta il corrispettivo stabilito è di 3.5/MWh. Insomma, la città di Napoli rivolge il proprio sguardo verso il futuro, e pensa alla transizione ecologica. Certo, non può fare a meno di fare i conti con le conseguenze di una diffusione significativa della crisi economica a causa della quale molti automobilisti si ritrovano nella condizione di non poter comprare una vettura di nuova generazione. Ma a questo proposito è possibile sfruttare gli incentivi che vengono messi a disposizione dallo Stato. Sul sito blowingpost.it trovi informazioni su bonus e incentivi statali per conoscere le opportunità che è possibile sfruttare in previsione dell’acquisto di un veicolo elettrico.