E’ durata circa un’ora e mezza la prima visita nel carcere di Poggioreale del ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
“Sicuramente ci sono molti problemi connessi alla carenza di strutture, di personale e alla carenza di risorse” ha detto al termine della visita. “Pero’ vi e’ anche un lato buono – ha sottolineato – l’assoluta professionalita’ del personale che ho incontrato, dai massimi dirigenti fino agli operatori.
Poi c’e’ una cosa che ritengo fondamentale nelle carceri: una straordinaria attivazione del lavoro. Ho visitato la pizzeria, la falegnameria ed una serie di strutture dove i detenuti lavorano e non vi e’ niente quanto il lavoro che possa riparare dall’ozio e anche dalla disperazione.
Sono detenuti, tra l’altro, che vengono retribuiti. Io spero che questa parte di Poggioreale aumenti sempre di piu’ e che si diffonda anche negli altri istituti carcerari. Non tutti – ha spiegato Nordio – sono in grado, per ragioni logistiche, di attuare questa straordinaria opera che invece e’ stata attuata qui.
La mia visita, che stamattina era a Regina Coeli ed oggi e’ qui, vuole essere sintomatica di un’attenzione primaria che il Ministero e il Governo dedica al problema carcerario”.
Il Ministro ha poi parlato di “una formidabile evoluzione sia nell’educazione del personale che nella normativa, in un’ottica di recupero del detenuto. Non c’e’ nulla quanto il lavoro e lo sport – ha concluso – fermo restando la certezza della pena, che possa recuperare e rieducare il detenuto secondo quanto impone la nostra Costituzione”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Novembre 2022 - 07:48