Napoli, l’Orientale inaugura l’anno accademico col jazz. Musicisti internazionali da Italia, Giappone e Turchia
L’Università di Napoli L’Orientale inaugura in musica il suo anno accademico e lo fa con il tipico spirito di questa antica e prestigiosa istituzione culturale che ha come cifra l’esplorazione delle culture altre e gli occhi aperti sul mondo. Martedì 15 novembre, alle 17.30, presso il Conservatorio di San Pietro a Majella, saranno artisti di fama internazionale come gli italiani Giuseppe Bassi e Paolo Sessa, la violinista giapponese Nanako Tarui e il percussionista turco Berkant Çakici a interpretare questo spirito in un concerto jazz che sarà anche un esperimento di contaminazione culturale e musicale.
“L’Orientale è Jazz” nasce da una collaborazione tra l’ateneo napoletano, punto di riferimento degli studi orientalistici nel mondo dal XVIII secolo, l’ISMEO-Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente, e il Conservatorio di Napoli con l’ambizione di rappresentare, grazie all’estro dell’improvvisazione tipico del jazz, una visione della musica come espressione di mondi che comunicano e s’arricchiscono a vicenda.
Questo compito è affidato a quattro musicisti internazionali, la cui storia artistica testimonia la loro innata predisposizione a confrontarsi e a interagire con mondi vicini e lontani: Giuseppe Bassi, contrabbassista di Bari con una trentennale carriera alle spalle che annovera innumerevoli collaborazioni internazionali. Negli ultimi anni ha approfondito il suo rapporto col Giappone, realizzando progetti come l’album “Atomic Bass” – concepito all’ombra della centrale nucleare di Fukushima – e il documentario “Yomigaeru”, oltre ad aver inciso recentemente, con la pianista giapponese Sumire Kuribayashi, l’album “I Will Touch You”, che è stato coronato da una tournée europea di grande successo. È considerato il più internazionale contrabbassista italiano. Nanako Tarui è un’eclettica violinista giapponese, che unisce musica e pittura. Suona ogni genere di musica: dal jazz all’hip hop, dall’r&b alla classica.
Leader di diversi progetti musicali avveniristici di world music, ha avuto collaborazioni con Steve Coleman, Melvin Gibbs, Fred Wesley, Kamasi Washington, Brice Wassy, Pheeroan Aklaff, Amir Yusoff, Naohito Fujiki, Tommy Campbell, Jay Rodriguez, John Medeski, Ches Smith, Tony Lakatos, Brice Wassy, Chie Ayado. Berkant Çakici è una star delle percussioni in Turchia. Dopo aver studiato sotto la guida del grande maestro di darbuk Hamdi Akatay, ha creato un proprio stile ed è un virtuoso di un’ampia gamma di percussioni: darbuka, tabla, rik, kanjire, dholla e tante altre. Ha suonato con la Vienna Philarmonic Orchestra e ha preso parte a innumerevoli progetti artistici, festival ed eventi musicali di alto livello nella scena della world music e del jazz. Paolo Sessa è un pianista, tastierista, produttore, arrangiatore di Napoli.
Ha suonato e collaborato con artisti italiani ed internazionali come Kenny Carpenter, Tony Mason, Sagi Rei, Enzo Avitabile, James Senese, Wondres Hutchinson, Gigi De Rienzo, David Morales, Wendy D. Lewis, Joanna Teters, Gigi Finizio, The NY Funky Junkies, Dario Deidda, Marco Zurzolo e tanti altri. Ha all’attivo più di 80 dischi pubblicati con etichette italiane ed internazionali (Gb-Usa-Giappone) ed è attivo nelle scene r&b, gospel, urban, Lo fi hip hop, smooth jazz, soulful house ed elettronica in qualità di pianista\tastierista\ programmatore\arrangiatore.
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2022 - 18:00