Napoli, l’arcivescovo affida a una commissione lo studio del patrimonio immobliare della chiesa. Dopo le polemiche della trasmissione Report. “Voglio si sviluppi imprenditoria giovanile”.
“Anche la Chiesa ha un patrimonio grande, la nostra Chiesa di Napoli ha un patrimonio grande di arte, di chiese e non solo, di terreni e non solo.
Io ho deciso che entro Natale nominerò una Commissione che studi tutto il patrimonio della Chiesa di Napoli, perché di buona parte di questo patrimonio voglio assolutamente che si sviluppi una forma di imprenditoria giovanile che diventi generativa per il sociale del nostro territorio”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ieri a Portici in un incontro con i giovani in un bene confiscato alle mafie, Villa Fernandes, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù.
“Questo non posso farlo da solo – ha aggiunto l’arcivescovo – devo farlo insieme a voi, ho bisogno di voi. C’è un patrimonio immenso nella Chiesa di NAPOLI. Bene, è arrivato il momento di far fruttificare questo patrimonio attraverso l’imprenditoria giovanile, un’imprenditoria che diventi generativa e che crei lavoro e doni lavoro alle nuove generazioni. In questa commissione voglio che ci sia un giovane del Progetto Policoro perché possiamo dare concretezza e si cominci a lavorare.
Non possiamo più perdere tempo. Dalla forza dei sogni alla concretezza dei segni. Sogniamo insieme”, ha concluso l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia, annunciando che accompagnerà i giovani a Lisbona per l’incontro di agosto con il Papa e, per prepararli al meglio, avrà modo di incontrare i partecipanti della Diocesi in un weekend di incontro di conoscenza per progettare percorsi con i giovani.
Articolo pubblicato il giorno 21 Novembre 2022 - 11:01