In una nota la segreteria aziendale dello Smi della Asl Napoli 1 centro con il segretario Ernesto Esposito oltre a condannare la aggressione subita dalla collega esprime la totale solidarieta’ alla collega ed a tutte le donne medico in prima linea negli studi di medicina generale a Napoli.
L’aggressione è avvenuta nello studio di Medicina generale della Dottoressa R.S. a Via Foria a Napoli. Secondo la segnalazione dell’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate un paziente è entrato nello studio pretendendo una prescrizione per una CardioTac che tra l’altro aveva già effettuato (voleva recuperare i soldi), al diniego del camice bianco sono partite le intimidazioni, per fortuna solo verbali.
La dottoressa ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine ed il paziente, udita la telefonata, si è allontanato spontaneamente.
“Ancora più arduo il ruolo del medico di famiglia che non può usufruire, come i colleghi di pronto soccorso, della vigilanza privata. Sempre più solo contro il nemico”, scrive l’associazione.
“L’episodio e’ solo l’ultimo di una serie di atti intimidatori nei confronti dei professionisti sui quali troppo spesso vengono caricati compiti e ruoli amministrativi non di competenza.
E’ necessario, aggiunge il sindacalista smi, che gli specialisti ambulatoriali ed ospedalieri effettuino le prescrizioni direttamente ,come previsto dalle normative vigenti, per evitare di sovraccaricare i medici di medicina generale determinando anche possibili aggressioni.
infine prendiamo atto che paradossalmente a Napoli citta’ sono piu’ sicuri gli ospedali ed i presidi della ex continuita’ assistenziale che gli studi di medicina generale dove manca la vigilanza conclude la nota dello smi”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Novembre 2022 - 09:08 / di Cronache della Campania