Movida a Napoli, Manfredi: “Consentire la convivenza”. Il sindaco di Napoli spiega che “Sugli orari dei locali, ordinanze solo in caso di emergenze”
Movida a Napoli: avere regole chiare per facilitare i controlli e per consentire una convivenza ‘serena’ tra le attività commerciali e i residenti che chiedono ‘una vivibilità accettabile’.
Sono gli obiettivi del ‘Regolamento per la serena e civile convivenza tra cittadinanza e le attività commerciali di pubblici esercizi e di svago nelle aree private e pubbliche’ che oggi è all’attenzione del Consiglio comunale.
“Il problema principale della movida napoletana – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi, arrivando in aula – è la concentrazione delle attività: ci sono troppe attività in luoghi molto angusti e questo fa sì che ci sia anche una concentrazione di utenti.
Inoltre molte delle attività vengono fatte per strada perché i locali sono troppo piccoli e questo determina difficoltà nella viabilità e molto rumore, poi c’è il tema dell’occupazione di spazio pubblico rispetto al quale c’è stato un incremento degli spazi esterni per effetto delle norme legate alla pandemia ma adesso con la fine delle deroghe bisognerà rientrare rispetto agli spazi che sono stati legittimamente autorizzati”.
Rispetto al tema degli orari di apertura e di chiusura dei locali e delle attività di intrattenimento, il sindaco ha sottolineato che “la norma nazionale non prevede una regolamentazione per via ordinaria ma potranno essere fatte delle ordinanze solo in caso di emergenza. Ci saranno invece regole definite per consumo all’esterno, l’asporto, per la musica all’esterno e per il controllo dell’inquinamento acustico”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2022 - 11:40