Quanto accaduto ad Ischia, purtroppo, non è un caso isolato. Le bombe d’acqua in Campania creano enormi disagi, e devastano intere aree ormai da troppo tempo. A Scafati ad esempio, come segnalatoci dai residenti, il fiume Sarno straripa ogni volta che c’è un acquazzone, allagando le strade e costringendo i commercianti a chiudere le proprie attività.
Un problema enorme, verificatosi puntualmente anche sabato che grava sia sulla sicurezza che sulle tasche dei cittadini. E lo stesso è accaduto anche a Castellammare, dove ci hanno riferito di famiglie ‘prigioniere’ in casa in via Ripuaria per colpa dell’esondazione del fiume che ha bloccato gli accessi all’abitazione, invadendo la carreggiata. A Pianura segnalate strade completamente allagate e impercorribili, tanto da rendere certe zone praticamente inaccessibili.
A Sarno, invece, si è sfiorata la tragedia, perché a causa delle forti raffiche di vento un’impalcatura di un cantiere è crollata sulla strada a pochi passi da un bar. Situazioni allarmanti e paradossali, che però mettono a nudo un grande problema: troppe infrastrutture in Campania non sono adeguate, spesso i sistemi fognari sono antichi e obsoleti e non riescono a defluire correttamente l’acqua, gli argini dei fiumi non sono efficaci, e via dicendo.
Occorre un piano di verifica, soprattutto nei punti più sensibili, o i cambiamenti climatici continueranno a far disastri”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
Articolo pubblicato il giorno 26 Novembre 2022 - 19:22