ULTIMO AGGIORNAMENTO : 3 Novembre 2024 - 22:17
13.3 C
Napoli

La cervicale studiata ad alta quota: i test in quota spiegati dal prof D’Attilio (Unich)

SULLO STESSO ARGOMENTO

Roma – “Il mio compito all’interno della spedizione è quello di valutare se la cervicale subisca un peggioramento o un miglioramento in alta quota in funzione della carenza di ossigeno. Andremo anche a valutare la funzionalità dei muscoli attraverso delle prove di salto e di equilibrio”.
A dirlo intervistato dall’agenzia di stampa Dire è il professor Michele D’Attilio professore associato di ortodonzia e gnatologia presso l’Università G. D’Annunzio Chieti-Pescara (Unich) ed esperto di problematiche inerenti all’occlusione dentaria e alla postura che partecipa attivamente al Progetto Internazionale dal titolo ‘Lobuje Peak-Pyramid: Exploration & Physiology 2022′, che stacoinvolgendo un gruppo di 22 italiani, uomini e donne, di età compresa tra i 20 e i 60 anni e che è seguito e supportato dall’agenzia Dire.
Il gruppo dei 22 si trova nella Piramide di Desio, osservatorio e laboratorio internazionale a 5000 metri di quota, alla base dell’Everest per eseguire vari test medici. Solo 4 tra di loro, capitanati da Gaetano Di Blasio, nei giorni di permanenza hanno scalato il Lobuje Peak a 6.119 metri tra le montagne mozzafiato dell’alto Khumbu.
“Per l’esecuzione dei test ci avvaliamo di strumenti in grado di valutare la funzionalità della cervicale e dell’apparato muscolare. Ma non solo verrà presa in considerazione, sempre durante i test, anche la simmetria dei muscoli con il supporto dell’elettromiografia. Questi test effettuati nel laboratorio Piramide verranno comparati con quelli effettuati a Katmandu e in Italia”, ha concluso D’Attilio.

Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2022 - 11:01 / di Cronache della Campania

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento