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Intervento salvavita al San Giovanni Bosco di Napoli

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Intervento salvavita al San Giovanni Bosco di Napoli. Complessa operazione di chirurgia endovascolare salva la vita a un uomo di 66 anni

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Un gravissimo aneurisma, l’allerta regionale e un intervento complesso.

Cosรฌ i medici del San Giovanni Bosco hanno salvato la vita di Luca, nome di fantasia, che giovedรฌ 10 novembre รจ stato trasferito da una struttura ospedaliera regionale al presidio ospedaliero della Doganella (ASL Napoli 1 Centro) con un sospetto diagnostico che lasciava spazio a poche speranze: aneurisma dell’iliaca comune bilaterale.

L’uomo, 66 anni, era giร  stato colpito nel 2016 da un aneurisma della aorta addominale, trattato in un ospedale di Roma con un intervento endovascolare; poi giovedรฌ scorso la nuova grave emergenza. Arrivato al pronto soccorso di un’altra struttura ospedaliera regionale, “Luca” aveva da subito mostrato sintomi preoccupanti: un forte dolore addominale irradiato all’arto inferiore destro proprio a causa della sofferenza ischemica.

L’angiotac toraco-addome degli arti inferiori ha confermato la diagnosi. Le immagini hanno mostrato infatti un ‘aneurisma dell’iliaca comune bilaterale con un diametro di circa 4 centimetri e anche un aneurisma dell’iliaca interna destra in espansione’.

Una situazione che ha spinto il personale medico del pronto soccorso a chiedere disponibilitร  per un trasferimento immediato attraverso la Centrale Operativa Regionale del 118 presso un’Unitร  Operativa di Chirurgia Vascolare; disponibilitร  prontamente accolta dall’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.

“Il paziente – spiegano i medici – aveva un’evidente sofferenza ischemica dell’arto inferiore destro e dopo una attenta valutazione abbiamo deciso di trasferirlo d’urgenza in sala operatoria e sottoporlo ad un intervento “ibrido” di chirurgia endovascolare”.

Ad effettuare l’intervento, l’equipe chirurgica composta da G. Nobile, F. Laezza, M. Miraglia, O. Priante e dall’anestesista F. Piscitiello e supportata dall’equipe infermieristica di camera operatoria.

Grazie a questo complesso intervento i chirurghi hanno potuto ripristinare i flussi periferici e salvare l’uomo da una situazione disperata. “Luca” sta bene, ha superato brillantemente una delicata fase postoperatoria ed รจ giร  tornato a casa abbracciato dai suoi cari.

“Ancora una volta il personale dell’ASL Napoli 1 Centro – dice il direttore generale Ciro Verdoliva – ha saputo dimostrare tempestivitร  e professionalitร , salvando una vita che sembrava ormai persa. Le nostre donne e i nostri uomini lavorano instancabilmente senza clamori, facendo ogni giorno la differenza. A tutti loro ritengo debba andare il nostro ringraziamento piรน sincero”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2022 - 13:15


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