Oltre 20 miliardi di euro spesi in tre anni e mezzo a copertura di 4,7 milioni di beneficiari e 1,2 milioni di nuclei familiari per un importo medio mensile sui 550 euro.
Punti Chiave Articolo
Il reddito di cittadinanza cambierร a partire dal 2023. Il governo Meloni intende riformarlo in maniera strutturale.
Oltre 20 miliardi di euro spesi in tre anni e mezzo a copertura di 4,7 milioni di beneficiari e 1,2 milioni di nuclei familiari per un importo medio mensile sui 550 euro. Il leghista Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, sostiene che non ci sarร una vera abrogazione, bensรฌ che il sussidio sarร eliminato semmai per coloro che possono lavorare.
Come funzionerร il reddito di cittadinanza dal 2023
Reddito di cittadinanza solo per anziani, inabili al lavoro e persone con minori a carico. Tutti gli altri dovranno rinunciarci. Quindi, da gennaio non ci sarร piรน alcun accredito sulla carta gialla degli attuali beneficiari? Non sembra che le cose andranno cosรฌ. La platea oggetto della stretta- come riporta InvestireOggi- รจ quella composta dalle persone di etร compresa tra 18 e 59 anni.
Per loro, il sussidio sarร erogato per 18 mesi continuativi. Dopodichรฉ, ci sarร una sospensione di 6 mesi, durante i quali i beneficiari dovranno frequentare corsi di formazione professionale.Superato il semestre, il reddito di cittadinanza tornerร ad essere accreditato per ulteriori 12 mesi, ma con un dรฉcalage. In parole povere, lโimporto si ridurrร di mese in mese o diversa tempistica.
Trascorso anche questo anno, il sussidio non spetterร piรน (a vita?). In tutto, quindi, esso riguarderร una persona fino a 36 mesi, di cui 30 di effettiva erogazione. Resta da vedere se successivamente possano farne richiesta altri componenti dello stesso nucleo familiare o se farร fede il criterio della residenza e fino a quale periodo dalla domanda.
Infine, il sussidio dovrebbe essere ritirato giร dopo la prima rinuncia ingiustificata a unโofferta di lavoro โcongruaโ. Ad oggi รจ ritenuta tale un impiego a distanza non superiore a 80 km dalla residenza del beneficiario e in linea con le esperienze da questi maturate. Inoltre, la retribuzione non dovrร risultare inferiore allโimporto del sussidio maggiorato del 10%.
Stando ai numeri dellโINPS, il 65% delle persone che beneficiano del sussidio non risulta occupabile. E il 70% possiede come titolo di studio massimo la terza media.
Lโipotesi piรน probabile รจ che si vada verso una decisa sforbiciata per un paio di miliardi di euro. Lโaspetto forse piรน importante consiste non tanto nellโimmediata abolizione del sussidio, che non ci sarร , quanto nella prospettiva ormai quasi certa che il reddito di cittadinanza non potrร piรน essere incassato a vita.
Ciรฒ stimolerร gli attuali percettori a trovarsi un lavoro senza confidare neppure troppo nel sostegno degli uffici pubblici. Anche perchรฉ i navigator non ci sono piรน e i Centri per lโimpiego non hanno mai funzionato e mai serviranno a nulla.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2022 - 09:54
I Caporali, i mafiosi e le aziende che assumono in nero stanto facendo festa! Grazie governo Meloni, non potevi fare di peggio, colpire i piรน poveri ed avvantaggiare i ricchi che potranno tranquillamente portare fino a 5000 euro all’estero nei loro conti ogni santo giorno. Gli spacciatori di droga si fregano le mani, finalmente potranno portare in giro nelle loro valigente fino a 5000 euro frutto dello spaccio di stupefacenti! Siete il governo peggiore che l’Italia abbia avuto dal dopoguerra! Stare facendo la guerra ai poveri. Adesso capisco bene la stupiditร della legge anti rave party che limita gli assembramenti di piรน di 50 persone sul suolo pubblico! Non mi meravigliarsi se i 6 milioni di poveri scendescero in piazza inviperiti! Ipocriti