“Sto a Casamicciola c’è stata una frana sono a via Celario, c’è stata una frana grossa si è portata via macchine e due case”: è una delle tante telefonate arrivate ieri mattina al 112 dei carabinieri.
Un uomo residente a via Celario, la zona dove la frana ha creato più danni ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. “La frana è caduta proprio a fianco casa mia – dice a telefono parlando con un militare – non posso uscire di casa, sono bloccato. È una cosa grossa, la frana si è portata via macchine e due case”.
E poi al carabiniere che gli chiede dettagli sull’ubicazione dell’abitazione e della frana l’uomo dice: “Non avete idea di quello che è successo, avrete tante telefonate. Noi siamo bloccati, non possiamo uscire. Fateci sapere cosa dobbiamo fare”.
La telefonata arrivata da via Celario, ieri mattina, non è stata l’unica registrata dal 112 nei minuti successivi alla colata di fango, acqua e detriti che si è abbattuta su Casamicciola e ha provocato sette morti accertati, 4 i dispersi, ai militari è arrivata anche la telefonata di una donna che apparentemente sembra meno agitata probabilmente perchè abita al di fuori della zona più colpita.
“Chiamo da Corso Garibaldi, da sopra il supermercato – dice parlando con l’operatore del 118 – c’è di nuovo la frana. Qui è di nuovo tutto allagato, dovete chiamare i pompieri”.
Le richieste di aiuto ai carabinieri sono state numerose ed hanno permesso di attivare i soccorsi. Da ieri mattina sono al lavoro numerose squadre di vigili del fuoco, protezione civile e volontari per recuperare i corpi delle vittime e mettere in salvo gli abitanti rimasti intrappolati nelle case coperte dal fango.
La macchina dei soccorsi comunque non si ferma proseguirà anche durante la prossima notte la ricerca dei quattro dispersi che mancano ancora all’appello. I vigili del fuoco utilizzeranno dei gruppi elettrogeni per illuminare le aree di intervento. La ricerca procederà per zone partendo dalle abitazioni interessate.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2022 - 19:10