Il bilancio delle vittime della frana a Casamicciola si aggiorna di ora in ora. Sono 7 le vittime accertate della frana di Casamicciola Terme all’alba di ieri. Tra queste un neonato. Cinque i dispersi che si continuera’ a cercare anche questa notte.
Gli sfollati sono saliti a 230, ma tutti sono stati sistemati in hotel o da amici e parenti. Tre i feriti tra cui uno grave. E’ il bilancio al termine della riunione del centro di coordinamento dei soccorsi in prefettura.
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Dopo la prima vittima ritrovata nella tarda mattinata di ieri, Eleonora Sirabella nel corso della giornata, invece, sono stati trovati i corpi di Francesco Monti di 11 anni e della sorella Maria Teresa di 6 anni appena compiuti. Nel pomeriggio sono state trovate anche le salme di Maurizio Scotto Di Minico, di 32 anni, della moglie Giovanna Mazzella di 30 anni e del loro figlio neonato Giovangiuseppe, nato il 4 novembre scorso, appena 22 giorni fa.
Ritrovato anche il cadavere di Nikolinka Ganceva Blagova, 58enne di nazionalità bulgara. Era arrivata ad Ischia anni fa facendo la cameriera. Poi ha trovato l’amore, ha sposato un ristoratore che nel frattempo ha aperto un ristorante a Berlino. La scorsa settimana erano insieme in Germania e da Ischia era arrivata la notizia che era stata accettata la sua richiesta di cittadinanza italiana. Era tornata sull’isola per ritirare i documenti.
I soccorritori continuano a scavare tra fango e macerie per cercare gli altri 5 dispersi. Si tratta di Salvatore Impagliazzo, marittimo e compagno di Eleonora Sirabella. E poi il tassista Gianluca Monti, molto noto tra i turisti dell’isola di Ischia, la moglie Valentina Castagna, il figlio quindicenne e infine il compagno di Nikolinka.
Proseguiranno per tutta la notte, la seconda consecutiva, le attività di soccorso e ricerca dei dispersi a Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia. “Le operazioni proseguiranno, c’è l’impegno delle forze dell’ordine presenti in numeri elevatissimi”, ha spiegato il prefetto di Napoli Carlo Palomba nel corso di un punto stampa al termine della riunione del centro coordinamento soccorsi in Prefettura. I lavori del Ccs, ha aggiunto Palomba, sono aggiornati a domani mattina alle ore 11.
Il ritrovamento del neonato ha commosso tutti
“Il ritrovamento del neonato di 22 giorni ha colpito tutta la comunità dei vigili del fuoco”. Lo ha detto Emanuele Fraculli, alla guida del corpo del vigili del fuoco regionale, intervenuto in Prefettura all’aggiornamento sulla situazione delle ricerche a Casamicciola. Intanto le attività di ricognizione dell’area interessata dalla frana proseguono con strumenti altamente tecnologici per poter confrontare lo stato dei luoghi prima e dopo la frana.
Un’operazione che consentirà anche di individuare tutte le abitazioni che sono state parzialmente coperte dal fango o completamente invasE dalla colata o sradicate e portate a valle. “Questi dati – ha spiegato Fraculli – consentiranno al Comune e alla struttura della Protezione civile di decidere ed effettuare i passi conseguenti”. Le attività proseguiranno anche stanotte
“La nostra casa sul baratro, tutto è venuto giù”
La sua villetta bianca a due piani adesso sembra sospesa in un paesaggio sfigurato dal fango, che davanti ha lasciato il baratro. Lui, abbracciato a sua moglie e ai tre figli, ha aspettato i soccorsi con la terra che franava e assottigliava man mano lo spazio sotto i loro piedi.
“E’ stato surreale, sembrava un film, davanti a me non c’era più nulla”, racconta Enzo Botta, il quale da anni vive in quel posto a Casamicciola, che all’alba di sabato scorso lo ha lasciato in bilico, tra la voragine e la sopravvivenza.
La foto della casa, rimasta intatta nonostante il terrazzamento del monte Epomeo non ci sia più, è diventata il simbolo della tragedia di Ischia: la boscaglia interrotta dal cemento edilizio, con il fango che si ribella.
“Alle cinque e un quarto ero già in piedi preoccupato per il maltempo – racconta Botta – era andata via la corrente e solo dopo ho cominciato a sentire un rumore che gradualmente aumentava, così ho chiamato tutti e gli ho detto di scendere nel viale o almeno in quel poco che restava del viale”.
Sua moglie e i tre figli di 12, 21 e 24 anni si sono preparati in fretta e sono tutti usciti da casa in pochi minuti mentre lui allertava le forze dell’ordine: “veniteci a prendere, qui frana tutto”. I carabinieri si sono subito attivati, “ma i soccorsi erano difficili e non riuscivano a raggiungerci”.
Botta e la sua famiglia hanno aspettato per due ore sotto la pioggia incessante mente intanto il fiume di melma si ingrossava spaventosamente davanti ai loro occhi e la terra attorno si consumava, lavata via dall’acqua, creando uno strapiombo.
“Ci siamo stretti restando uniti, intanto vedevo il vuoto attorno a me”. Ora che sono tutti in salvo, accolti in hotel con tutti gli altri cento sfollati, Botta pensa al futuro e spera di tornare appena sarà possibile nella sua casa che – dice fiero – “ha costruito con tanti sacrifici”. E guai a parlare di condoni e abusivismo con lui: “è tutto in regola”, taglia corto.
(nella foto di copertina il luogo della frana di via Celario e da sinistra Valentina Castagna e il marito Gianluca Monti, poi Eleonora Sirabella con Salvatore Impagliazzo, sotto da sinistra Nino Blagova, Giovanna Mastella e Maurizio Scotto Di Minico)
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2022 - 20:51