Da tempo stanno aumentando le truffe su polizze assicurative acquistate on-line, spesso alcuni truffati stanno correndo il rischio non solo di perdere soldi, ma di essere fermati dalle pattuglie e subire oltre al sequestro del veicolo, anche un procedimento penale ed il ritiro della patente per un anno con l’imputazione di usufruire di polizze contraffatte.
Il danno e la beffa, con il rischio di doversi imbattere in gravi grane giudiziarie. Importanti pronunce ottenute dai legali di Difesa Consumatori e Contribuenti stanno sancendo il principio della buona fede dei cittadini truffati salvandone patente e tasche.
Ultima emblematica sentenza è stata ottenuta dalla legale dell’associazione Avv. Roberta Pagano davanti il Giudice di Pace di Partanna n.ro 30/2022, la quale ha accolto il ricorso di una cittadina che oltre alla truffa di polizza falsa, si è vista sequestrare il veicolo, comminare una sanzione amministrativa salatissima e ritirare, in via cautelare, la patente per un anno.
L’avv. Pagano rileva come il Giudice ha rilevato in sentenza la dimostrazione della buona fede della signora in quanto l’importante principio sancito è che la buona fede rileva come causa di esclusione della responsabilità amministrativa quando sussistono elementi idonei a dimostrarlo.
Nonostante ciò come ricorda l’avv. Cristiano Ceriello, responsabile legale dell’associazione dei consumatori, bisogna fare attenzione. Polizze troppo al ribasso e provenienti da siti dubbi, possono provocare anche un’imputazione penale e portare a guai gravi per i consumatori.
Importante segnalare subito alle associazioni dei consumatori e alle Autorità la truffa subita. Per questo gli sportelli in Sicilia, Campania e nel Lazio, regioni dove maggiormente si sta riscontrando le vittime, si stanno attivando con i consulenti dell’associazione per fornire assistenza e consigli, per evitare che per ignari cittadini il danno porti anche la beffa.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2022 - 14:47