Operazioni di mercato sospette, con false fatturazioni. Sarebbe questa l’accusa mossa a diversi dirigenti e calciatori di Serie A, compreso il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis.
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A spiegare la vicenda è Fabio Fulgeri, avvocato del presidente del Napoli: “ADL non è accusato di falsa fatturazione, risponde dell’utilizzo di fatture inesistenti nell’operazione di Calaiò – ha detto a Radio CRC -. Questa fattura emessa dal procuratore di Calaiò sarebbe dovuta essere stata emessa nei confronti del calciatore, non del Napoli. Quindi avrebbe fruttato 8 mila euro scaricati di iva dal Napoli”.
“E’ tutto molto opinabile – aggiunge il legale -. I pubblici ministeri con molta serenità hanno condotto questa requisitoria durata cinque ore. Questa norma prevede che ci sia la volontà di evadere le imposte, ma si tratta di un importo modesto”.
“Siamo molto sereni, confidiamo nella correttezza e nella serenità del magistrato che dovrà valutare. Noi riteniamo che abbiamo fatto tutto correttamente. Il Napoli non è l’unica squadra coinvolta e la situazione è molto modesta”, conclude.
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