Ci potrebbe essere le frizioni tra i clan di camorra del quartiere Chiaia dietro il ferimento a colpi di pistola di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine avvenuto stanotte in via Arco Mirelli.
Il ferito è infatti Massimo Laviano detto ‘Terremoto’, ex affiliato al clan Piccirillo, in carcere nel 2008 per estorsione e poi nel 2019 per una pistola carica trovata in casa.
I carabinieri sono stati chiamati ieri in tarda serata al pronto soccorso dell’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli perche’ era stata ricoverata una persona colpita al polpaccio destro da un colpo d’arma da fuoco.
Secondo la versione fornita dallo stesso ferito e sulla quale sono in corso verifiche, Laviano che tra l’altro è anche un sorvegliato speciale, sarebbe stato avvicinato in via Arco Mirelli da sconosciuti che avrebbero tentato di strappargli la collana e, alla sua reazione, uno di loro ha sparato con una pistola.
I carabinieri hanno avviato le indagini prendendo visione anche dei filmati delle telecamere di sorveglianza pubblica e privata presenti in zona. Laviano, interrogato, naturalmente, ha riferito di non sapere chi ha fatto fuoco e nemmeno il motivo.
Ma i carabinieri non gli hanno creduto perché nella zona sono in atto frizioni con gli Strazzullo e i Fioretti e una nuova alleanza ha fatto arrivare nella zona di Chiaia pregiudicati dell’area Nord della città. Il controllo del traffico di droga nella zona molto frequentata della movida e non solo. Anche il racket delle estorsioni ai locali, il controllo dei parcheggiatori abusivi. Tutte cose che possono determinare uno scontro tra i clan di camorra della zona.
I carabinieri stanno passando al setaccio le frequentazioni del ferito e non solo. La sua versione non ha affatto convinto anche perchè tracce del ferimento nella zona indicata da “Terremoto” non ne sono state trovate.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2022 - 17:51