Riceviamo e pubblichiamo la lettera del Reverendo Don Michele Verolla, Parroco del Santuario Santa Maria ad Nives di Casaluce, trasmessaci attraverso i suoi legali gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, relativamente alla questione del fossato del Castello di proprietaโ della Parrocchia di cui eโ lui eโ legale rappresentante :
Cari concittadini, cari fedeli della parrocchia,
come certamente sapete, sono diversi giorni che si consuma una violenta campagna di critica nei miei confronti sui mass-media, ad opera peraltro di un alto rappresentante politico dellโamministrazione cittadina.
Sono molto addolorato per i toni utilizzati, che non solo mal si addicono al decoro istituzionale che certi ruoli pubblici richiedono, ma cercano incredibilmente di coinvolgere la Parrocchia in questioni di natura prettamente politiche. La cessione del fossato del castello รจ un argomento che รจ stato oggetto di numerose interlocuzioni, non solo con lโattuale primo cittadino, ma anche con le amministrazioni precedenti, che avevano giร manifestato al sottoscritto il proprio interesse.
Come sacerdote e, in particolare come parroco, รจ per me un dovere fare quanto utile per migliorare la quotidianitร della nostra piccola Comunitร , e se lโacquisizione del fossato al patrimonio comunale puรฒ essere fruttuoso allo scopo, da parte mia non cโera prima e non ci sarร ora alcun tipo di opposizione.
Trattandosi perรฒ di terreni donati alla Parrocchia da parte di fedeli, e come tali con una precisa finalitร , come ho giร chiarito in tutte le sedi cui sono stato interpellato, mi corre lโobbligo morale di accertare che questi non siano fatti oggetto, anche indirettamente, di alcun tipo di speculazione. Per questo motivo, nonostante gli ultimatum settimanali che mi vengono indirizzati dal Sindaco, finalizzati a farmi apparire agli occhi dei miei concittadini come il soggetto che vuole ostacolare la realizzazione dellโopera, non posso che ribadire il mio pensiero: se di opera pubblica sic et simpliciter si tratta, il giusto strumento giuridico da adottare รจ quello dellโesproprio.
Tutte le altre soluzioni prospettate, sebbene piรน vantaggiose economicamente per la Parrocchia, lascerebbero campo libero a eventuali speculazioni, vedendo il sottoscritto come spettatore passivo del solito mercanteggiare, sicuramente lecito, ma anche di cattivo gusto rispetto alla finalitร cui il fossato era destinato. Penso con indicibile sofferenza alla situazione incresciosa che si sta verificando, ma la mia storia personale, ed il ruolo che ricopro, mi impongono di essere fermo su questa posizione, che non รจ di arricchimento personale, o becero ostruzionismo, ma di semplice tutela di quanti hanno dato fiducia alla Parrocchia donandole i propri beni.
E pertanto sebbene mi abbiano molto colpito i messaggi futili e di cattivo gusto indirizzatimi da chi probabilmente vuole solo nascondere le proprie negligenze, sono disponibile a continuare, in unโottica di rinnovata fiducia, lโinterlocuzione giร avviata, purchรฉ si comprenda che la Chiesa non รจ unโassociazione finalizzata al lucro con cui interloquire sul piano squisitamente economico, ma qualcosa di piรน profondo, complesso e volto al bene della Comunitร .
A noi non sta il compito di giudicare ma, come ha ribadito Papa Francesco, se siamo discepoli di Gesรน, il nostro compito รจ di costruire per il bene della Comunitร e dei fedeli tutti, ricordando che siamo di passaggio su questa terra.
Invochiamo il Signore, con la preghiera di S. Maria ad Nives, nostra protettrice, affinchรฉ ci illumini tutti e ci guidi sulla retta via del perdono e della fratellanza.
Don Michele Verolla
La lettera รจ indirizzata al Sindaco di Casaluce, ai Consiglieri Comunali di Casaluce e a tutti i cittadini
Articolo pubblicato il giorno 29 Novembre 2022 - 19:02