“È il sesto suicidio in Campania dall’inizio dell’anno, in Italia dall’inizio di quest’anno ad oggi, si è arrivati a 77 suicidi e quattrocento novantuno i tentati suicidi negli istituti penitenziari, sessantaquattro i tentati sucidi in Campania; grazie al pronto intervento della polizia penitenziaria si è evitata una strage. Questi dati sono allarmanti, considerando che non sono mai stati così alti dall’inizio del secolo, in carcere il suicidio è la prima causa di morte”.
Lo ha dichiarato il Garante dei detenuti Ciambriello, appena ha saputo della notizia del quarantenne, tossicodipendente, originario di Salerno, che si è suicidato oggi nella casa di reclusione di Ariano Irpino. Era arrivato nel carcere da una settimana, gli interventi sono stati tempestivi, gli agenti hanno cercato di rianimarlo sul posto prima dell’arrivo del 118. Il detenuto ha detto che non c’era “nulla che lasciasse presagire quanto è accaduto.
Certo ogni caso è un caso a sé, con diverse motivazioni, molte volte di solitudine di angoscia. Ma i dati allarmanti accendono i riflettori sulle carceri italiane: Istituzioni totali, che non possono essere luoghi di isolamento dai territori, dalla società civile e dalla politica. Il carcere deve essere extrema ratio”
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2022 - 19:52