Al MAV di Ercolano terremoti (d’arte) e altre storie magmatiche.
Domenica 13 novembre, alle ore 11.00, sarà inaugurata, nella Space gallery del MAV/ il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, la mostra di arte moderna contemporanea Terremoti (d’arte) ed altre storie magmatiche (eArthqakes and others magmatic’s history) che rimarrà in cartellone fino al 4 dicembre.
Punti Chiave Articolo
Testo critico Luigi Fusco
“Undici gli artisti in mostra, autori tra i più rappresentativi del territorio campano, che attraverso le loro opere racconteranno la propria singolare visione della potenza suggestiva ed effimera del vulcano, quale grandioso elemento della natura, senza dimenticare di fare opportuni rimandi al Vesuvio, al suo paesaggio e all’area archeologica circostante.
I lavori in esposizione sono piccoli brani di pitture, sculture e installazioni che svelano la bellezza del territorio vesuviano in un’ottica compositiva squisitamente contemporanea.”
“È una grande soddisfazione per me riuscir a mettere insieme alcuni nomi noti di artisti campani in occasione di un’iniziativa culturale promossa da Connessioni aps – dichiara il suo Presidente Giovanni Mangiacapra – le loro opere rimarranno in esposizione fino al 4 dicembre. Nel periodo della mostra sono previste diverse iniziative di attività espressive. Il ricco calendario della rassegna vedrà numerosi scrittori presentare i propri libri in veri e propri talk show volti a rendere il pubblico protagonista, e ancora pomeriggi dedicati alla lettura di poesie, il tutto per coinvolgere gli ospiti che interverranno alle iniziative culturali promosse. Sarà un intenso mese di novembre di arte e cultura al MAV con Connessioni aps.”
“La narrazione magmatica della forza eruttiva e sismica di un vulcano è impresa tanto ardua quanto appassionante, soprattutto quando si prova a spostare l’asse del racconto dalle parole alle immagini” – aggiunge il curatore e critico d’arte Luigi Fusco, sottolineando quanto “sin dall’antichità tra i vulcani, quello che ha suscitato maggior interesse scientifico ed ha alimentato tante fantasie, spesso oniriche, è stato il Vesuvio che con la sua furia devastatrice nel 79 d.C. cancellò per sempre le città di Pompei, Ercolano, Stabiae e gli altri centri vicini”.
Questi gli artisti in mostra: Antonella Botticelli, Raffaele Sorrentino, Giovanni Mangiacapra, Vittorio Vanacore, Lucio Afeltra, Paolo Villani, Romina Russo, Raffaella Vitiello, Giovanna D’Amico, Diana D’Ambrosio e Lucio Liguori, che attraverso i loro lavori hanno sviluppato in maniera sinergica un percorso visivo unico nel suo genere, contrapponendo, in modo armonico, linguaggi e stili differenti, ma convergendo, allo stesso tempo, verso un’unica direzione: quella del bello artistico.
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