Welcome to Napoli, 15 e 16 ottobre a piazza Mercato con la direzione artistica di Eugenio Bennato: il festival che racconta le storie di vita del Mediterraneo narrate nella musica popolare
“Welcome to Napoli” è un festival che racconta le storie di vita del Mediterraneo, narrate nella musica popolare, organizzato Sponda Sud Srl e promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli città della musica” e curato nella direzione artistica da Eugenio Bennato.
Nella centralissima Piazza Mercato, cuore della Napoli popolare, all’ombra del campanile del Carmine, sabato 15 e domenica 16 ottobre (ore 19: workshop di musica e danza – ore 21: concerto), Eugenio Bennato invita a festeggiare il “vento popolare” che quest’anno lo ha portato in lungo e largo per l’Italia, ed ha anche attraversato l’Atlantico, facendolo atterrare in California, con due concerti a Los Angeles e San Francisco.
“Welcome to Napoli” rappresenterà le principali culture musicali del bacino Mediterraneo, dimostrerà il ruolo cruciale della musica partenopea in relazione alle altre culture, porterà a Napoli artisti celebri e rappresentativi delle varie aree del Mediterraneo, ma anche i talenti emergenti di ciascuna area, con l’obiettivo di porre in evidenza le specificità e le sorprendenti affinità fra le varie etnie.
Sabato 15 ottobre sul palco si esibirà il principale esponente dell’afrobeat internazionale, Seun Kuti. Seun, figlio del Black President Fela, è accompagnato dagli Egypt 80, la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale. Dalla Nigeria con furore, Seun lotta da sempre per il riscatto e l’orgoglio del popolo black. In apertura, il Salento internazionale di Rachele Andrioli, rituali ancestrali che si svolgono tra strumenti popolari e voice recording; la tarantella vesuviana dei Rareca Antica; e la scalmanata banda di fiati della Bagarija Orkestar, dal cuore di Napoli inseguendo suoni balcanici.
Domenica 16 ottobre sul palco ci sarà Eugenio Bennato con Taranta Power, il principale esponente delle musiche dei sud del mondo, che con orgoglio da oltre quarant’anni porta avanti un discorso musicale coerente, di valorizzazione delle diversità, rispetto delle alterità, commistione di voci, suoni, generi, per un sound che fa delle nostre radici comuni il vero centro del mondo. In apertura Ra di spina, trio vocale dove la musica popolare si fonde con l’elettronica per rendere perfettamente contemporaneo l’arcaico delle melodie popolari, lasciate immutate nella loro potenza granitica; Brigan, trio italo-ispano-norvegese, dove musica mediterranea e celtica trovano linguaggio comune; Marina Mulopulos, cantante italo-greca, nelle sue corde vocali si può ascoltare l’Egeo, Omero, la storia dell’Occidente.
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