Vertenza Dema: i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda del settore aeronautico, specializzata nella progettazione, costruzione e assemblaggio di componenti del segmento aerostrutture, totalmente radicata al sud Italia con quattro sedi, di cui due in Campania a Somma Vesuviana e Paolisi, in provincia di Benevento, scrivono ai parlamentari campani, ai consiglieri regionali e al sindaco della città metropolitana di Napoli, per invitarli a partecipare all’assemblea aperta che si terrà il prossimo 4 novembre, alle ore 17, nell’aula consiliare del comune napoletano.
Una lunga lettera in cui viene ripercorsa tutta la vertenza Dema, cominciata nel luglio del 2018 con il passaggio delle quote della società al fondo d’investimento inglese Bybrook Capital poi assorbito nel 2021 dal fondo Cairn Capital di proprietà di Mediobanca. Dal mese di settembre di quest’anno i lavoratori e le lavoratrici dei due stabilimenti campani sono in presidio permanente davanti ai cancelli, con fermi totali della produzione, per chiedere risposte alla proprietà sul prosieguo delle attività che, come viene ricordato nella missiva, “non si è fermata neanche durante la pandemia Covid19”.
“Le RSU dei quattro stabilimenti – si legge nella lettera – denunciano la mala gestione ad ogni occasione, lo stesso fanno le strutture territoriali del sindacato e quelle nazionali. In tre anni e mezzo – ricordano – la spesa in investimenti per la produzione è quasi nulla e cominciano a venire meno anche le spese ordinarie di manutenzione e gestione della produzione. L’ennesimo passo – denunciano – verso una desertificazione industriale che va combattuta e fermata a tutti i costi”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Ottobre 2022 - 14:58