Tra le 107 province in testa nell’Indice della criminalita’ 2022 del Sole 24 Ore si conferma Milano il territorio con piu’ furti rilevati ogni 100mila abitanti, in particolare nei negozi e nelle auto in sosta. Mentre Napoli è prima in Italia per numero di scippi.
La citta’ metropolitana di Milano e’ settima per denunce di violenze sessuali, seconda per rapine in pubblica via, terza per associazioni per delinquere. A influenzare il trend delle denunce rilevate dalle forze di Polizia nel corso del 2021 sono i flussi turistici anche nella seconda provincia classificata, Rimini, dove – anche qui – sono i furti la tipologia di reato piu’ denunciata, come a Milano.
Seguono per densita’ di crimini le altre grandi citta’: tra le prime dieci classificate si incontrano – oltre a Milano – anche Torino (3 ), Bologna (4 ), Roma (5 ), Firenze (7 ) e Napoli (10 ). La geografia dei reati 2021 conferma, poi, una serie di scenari ormai consolidati: Milano capitale dei furti in generale davanti a Rimini e Roma; Barletta in cima alla classifica di quelli d’auto; Napoli prima per furti con strappo e di motocicli, ma anche di contrabbando.
Napoli è prima anche per contrabbando
E, ancora: Gorizia in cima alla classifica delle truffe e delle frodi informatiche, Vibo Valentia prima per minacce. Emergono pero’ una serie di novita’ come il primato di La Spezia nei reati legati agli stupefacenti – incluso lo spaccio – e quello di Matera sul fronte delle denunce di incendi. Enna sostituisce Caltanissetta in cima alla classifica degli omicidi volontari – ed e’ seguita da Aosta – mentre Biella e Ragusa vestono la maglia nera per, rispettivamente, estorsioni e usura.
La mappa dei delitti commessi e denunciati, fornita anche quest’anno dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, conferma il trend in calo dei reati: confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti.
E l’andamento e’ confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma e’ a -6,8%; Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi citta’ con la flessione piu’ marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento.
Alcuni territori pero’ vanno controcorrente: mentre quasi tutte le province segnano un calo generalizzato dei reati denunciati rispetto al periodo pre-Covid, sono una decina quelle da cui emergono segnali di allarme. Piacenza e Isernia, per esempio, nel 2021 hanno registrato entrambe un incremento della criminalita’ rispetto al 2019. A Piacenza e provincia i reati denunciati sono saliti dell’11,7%, attestandosi poco sotto le 10mila denunce.
Tra i primati negativi della provincia emiliana spiccano quello per le rapine in casa e quello per gli omicidi stradali (2 ). Ma il territorio risulta essere tra i peggiori d’Italia anche per le violenze sessuali e le violenze sessuali su minori di 14 anni (11 ).
Isernia, invece, che e’ a meta’ (49 ) della classifica generale dei reati denunciati in rapporto alla popolazione, nel 2021 ha registrato reati in crescita dell’8,8% sul 2019. Proprio come per Piacenza, sul conto della provincia molisana pesano gli omicidi stradali, ai quali si aggiungono le associazioni per delinquere e gli incendi (2 ).
Articolo pubblicato il giorno 3 Ottobre 2022 - 15:37