Mancano ancora poco più di due mesi alle festività natalizie, ma la spia rossa del rischio estorsione sotto l’albero per commercianti, artigiani e piccoli imprese è già accesa per l’Associazione SOS antiracket antiusura.
L’aps guidata dal presidente Tommaso Battaglini, all’indomani della relazione semestrale della DIA che ha fotografato l’andamento criminale a Salerno e provincia nel II semestre 2021, posiziona la lente d’ingrandimento sulla necessità di mantenere alta l’asticella dell’attenzione ed avviare, in anticipo, una capillare Campagna di prevenzione.
Nel frattempo prosegue il lavoro dell’Ufficio Legale coordinato dal penalista Antonio Picarella. È di alcuni giorni fa il rinvio a giudizio disposto per usura e tentata estorsione ai danni di un’attività ristorativa di Salerno città, la cui proprietà si era rivolta proprio ad SOS antiracket, costituita parte civile al fianco della vittima, per la denuncia e l’assistenza legale.
La prima udienza è in calendario nei primi giorni di dicembre dinanzi al I Collegio della I Sezione Penale del Tribunale di Salerno.
«La relazione testimonia il grande lavoro di magistratura ed investigatori, ma tutti noi dobbiamo fare di più – dichiara Battaglini – e il dippiù è racchiuso nella necessità di un maggiore ascolto del territorio dove le associazioni come la nostra rappresentano un primo contatto con le vittime ed una prima linea di trincea sul fronte della lotta ai reati di usura, estorsione e sovraindebitamento.
Noi siamo qui – aggiunge – a disposizione delle autorità per ogni attività di supporto alle indagini, ma soprattutto rinnoviamo l’appello a famiglie, imprenditori, commercianti: denunciate!»
#DENUNCIARECONVIENE, anche in forma anonima, con le dovute e necessarie precauzioni.
Non importa come, l’importante è prendere il telefono e comporre il nostro #numerodedicato 379 137 662 8
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2022 - 15:10