Il Partizan Scampia – Calcio Popolare nasce dall’esperienza del Mediterraneo Antirazzista Napoli, dall’incontro tra alcuni ragazzi del quartiere e dalla loro grande passione per il calcio. L’ambizione era di andare oltre le partitelle tra amici, i tornei locali e soprattutto superare la visione del calcio come semplice disciplina sportiva fatta di agonismo e competizione sfrenata.
La squadra milita per il secondo anno nel campionato di Serie D di calcio a 5, dopo una prima stagione ricca di soddisfazioni. “Ci siamo detti: perché non creare la squadra del nostro quartiere?”, raccontano. “Anche quest’anno parteciperemo al campionato, con la voglia e l’intenzione di dimostrare che un altro modo di fare calcio è possibile, è necessario e può divenire, con i dovuti accorgimenti, una valida alternativa al modello promosso da società e organizzazioni ossessionate dal profitto, che lo ha reso sempre più un business e sempre meno un gioco”.
“Il nostro impegno non si è mai limitato al rettangolo di gioco, il legame con il quartiere e con la sua gente è sempre stato al centro di questo progetto ed è per questo che non abbiamo ci siamo tirati indietro quando, durante i mesi più duri della pandemia, serviva stare vicino e supportare chi avrebbe pagato il prezzo più alto di quella crisi. Siamo stati, insieme ad altre realtà del territorio, i fondatori della BAM – Brigata di Appoggio Mutuo
Napoli che, grazie anche alla solidarietà dimostrata da tantissime persone del quartiere, nel periodo tra marzo e luglio 2020 è riuscita a garantire i beni di prima necessità a tantissime famiglie in difficoltà”.“Praticare il calcio popolare per il quartiere e con il quartiere è per noi una priorità: continuiamo a impegnarci nell’organizzazione del Mediterraneo Antirazzista e alle diverse attività che sul territorio vedono impegnata la rete solidale di Scampia composta da diverse realtà ed associazioni”.
“Il Partizan, oltre a essere una piccola grande famiglia di sportivi, è per noi un modo di partecipare e migliorare la vita della quartiere, con l’obiettivo di costruire una comunità capace di rompere l’isolamento dell’individuo riscoprendo la forza di quei valori che sono da sempre patrimonio delle classi popolari: la solidarietà e l’aiuto reciproco”.
“Oggi siamo noi a chiedere il vostro aiuto concreto: il nostro progetto sportivo è completamente autofinanziato, senza sponsor e padroni, siamo giovani lavoratori con la passione per il calcio e già dall’anno scorso abbiamo provveduto attraverso iniziative, feste e merchandising al sostentamento delle nostre spese”.
“Il calcio e lo sport in generale devono essere secondo noi accessibili a tutti e tutte e non è facile al giorno d’oggi riuscire a sostenere economicamente le spese dell’attività sportiva: per questo ci impegniamo affinché le nostre attività siano gratuite, lo sport è per noi innanzitutto divertimento, aggregazione e diritto alla salute! Vi chiediamo quindi di partecipare a questo crowfunding attraverso delle donazioni e l’acquisto del merchandising, aiutateci a crescere e sostenete il calcio popolare”.
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