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Incidente sul lavoro, operaio muore a Portici: aveva 59 anni

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E’ precipitato dal tetto di un palazzo di tre piani del centro storico di Portici  mentre era intento a stendere la guaina sul lastrico solare.

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Un operaio di 59 anni, di Napoli, e’ morto questa mattina in un grave incidente sul lavoro sul quale ora sono in corso le indagini dei carabinieri della locale stazione. L’allarme e’ scattato intorno alle 11, lanciato da alcuni abitanti del popoloso quartiere dell’Addolorata.

Sul posto ambulanze e forze dell’ordine ma per la sfortunata vittima quando sono arrivati i soccorsi non vi era già più nulla da fare. Ora il cantiere è stato sequestrato ed è stata aperta un’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità sulla morte dell’operaio.

 Nei primi mesi del 2022 già 677 infortuni sul lavoro

“La 72esima edizione della Giornata Anmil per le vittime degli incidenti sul lavoro, e’ un’occasione importante per ribadire con forza che la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorita’ all’interno dell’agenda politica. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nei primi 8 mesi del 2022 sono state 677. Numeri preoccupanti tali da rappresentare un allarme sociale”.

Lo afferma in una nota Paolo Capone, segretario senerale dell’Ugl. Come Ugl, prosegue Capone, “chiediamo una riforma complessiva volta a rafforzare il coordinamento delle banche dati (Inps, Inail, Istat, ministero del lavoro, ministero della Salute) e garantire una maggiore efficacia degli interventi. Infine, e’ necessario prevedere programmi di formazione volti a incrementare la cultura della sicurezza a cominciare dalle scuole per i piu’ giovani. La manifestazione dell’Ugl ‘Lavorare per vivere’ ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul fenomeno drammatico delle morti sul lavoro. Dobbiamo dire basta a questa strage continua e silenziosa”.

Intanto oggi a Firenze a proposito di morti e incidenti sul lavoro c’è stato un Flash mob di Cgil, Cisl e Uil  nel viale Strozzi, per porre all’attenzione generale il tema degli infortuni sul lavoro, anche rispetto alla morte del rider 26enne Sebastian Galassi pochi giorni fa.

I partecipanti hanno esposto a lato della carreggiata striscioni e bandiere, e deposto sulle isole pedonali e lungo il viale dei caschetti antinfortunistici gialli. Solo in provincia di Firenze, nei primi otto mesi del 2021 ci sono state 7.506 denunce di infortunio sul lavoro (dati Inail), di cui sette mortali: nello stesso periodo, quest’anno, le denunce di infortunio sul lavoro sono state 10.365, con 13 morti.

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“Non chiamiamole piu’ fatalita’, i numeri sono impietosi”, accusano Cgil-Cisl-Uil Firenze rispettivamente con Giancarla Casini, Erika Caparrini e Leonardo Mugnaini, aprendo la campagna di mobilitazione in vista della manifestazione nazionale unitaria di Rls e Rlst il 22 ottobre a Roma.

“E’ urgente un nuovo approccio da parte di tutti – sostengono -, con una vera inversione di tendenza che veda negli investimenti sulla sicurezza non un costo ma un beneficio per la comunita’. Non e’ da paese civile piangere i propri morti quando questi avvengono per incuria, fretta o per maggiori profitti. Quello che serve e’ una vera azione contro il sommerso, gli appalti irregolari, il lavoro nero”. Al presidio ha portato un saluto anche l’assessoressa al lavoro della Regione Toscana, Alessandra Nardini.


Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2022 - 12:40


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