Tre giorni fa è stato arrestato per atti persecutori dai carabinieri della stazione di San Giuseppe Vesuviano.
Aveva speronato l’auto al cui interno c’erano la moglie e la figlia. Era sottoposto ai domiciliari e ieri mattina era prevista l’udienza di convalida. L’autorità giudiziaria lo aveva convocato libero, senza scorta.
Quando si è presentato all’ingresso del tribunale ha trovato i carabinieri della stazione di Nola che concorrevano nella vigilanza della struttura. A dare il primo allarme il metal detector.
L’uomo, un 64enne di san Giuseppe vesuviano, ha velocemente estratto un coltello dalle tasche e lo ha nascosto in una scarpa.
Come prevedibile i carabinieri hanno visto tutto e hanno chiesto al 64enne di togliere le scarpe e consegnare il coltello. Non si è arreso e ha provato a lanciare via l’arma.
Anche questa mossa è servita a nulla e per lui è scattata una denuncia per porto abusivo di armi.
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