Il Napoli è una macchina perfetta: quattro gol all’Ajax, quarta vittoria su quattro nel girone di Champions League e qualificazione aritmetica agli ottavi di finale con due turni di anticipo. Al Maradona gli azzurri battono 4-2 gli olandesi. A decidere la sfida due reti per tempo: Lozano e Raspadori nel primo, Kvaratskhelia e Osimhen nel secondo.
Mister Spalletti, alle prese con l’assenza di Rrahmani per infortunio, punta su Juan Jesus al fianco di Kim. Così come ad Amsterdam è Mathias Olivera il titolare a sinistra con Di Lorenzo terzino destro e capitano. A centrocampo il solito trio formato da Anguissa, Lobotka e Zielinski. In attacco Lozano a destra con Kvaratskhelia dall’altro lato. Scelto ancora Raspadori dal 1′ e non Simeone, con Osimhen che parte dalla panchina.
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Anche il tecnico degli olandesi Schreuder si affida al 4-3-3: in porta Pasveer, in difesa coppia formata da Timber e Blind con Bassey e Sanchez sulle fasce. Klaassen, Alvarez e Taylor prendono posto a centrocampo con Berghius, Judus e Bergwijn a comporre il trio d’attacco.
Bastano 4′ al Napoli per sbloccare il risultato. Lozano riceve sulla destra e tocca centralmente per Zielinski, il polacco restituisce al compagno con un pallonetto e il ‘Chucky’ insacca di testa, scavalcando Pasveer per l’1-0 azzurro. Reazione immediata dell’Ajax, che sfiora il pari prima con Kudus solo davanti al portiere e quindi con Berghuis, che con un gran sinistro a giro dal limite dell’area sfiora il palo a Meret battuto. Il bis azzurro arriva al 16′. Un inarrestabile Kvaratskhelia semina il panico sulla sinistra, scambia con Zielinski e trova quindi Raspadori in area: l’ex Sassuolo stoppa e calcia di sinistro lasciando sul posto Pasveer per il 2-0. Raddoppio che abbassa di tanto i ritmi della gara: il Napoli tiene il pallino del gioco e non concede nulla, il Maradona si infiamma alle giocate dei singoli ma non arrivano altre occasioni da segnalare. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti 2-0.
Reazione d’orgoglio dell’Ajax al rientro dall’intervallo: al 49′ arriva il gol ospite che accorcia le distanze. Cross di Bassey dalla sinistra e colpo di testa in anticipo di Klaassen su Olivera, Meret tocca ma non basta: è 2-1. Al 50‘ altra brutta notizia per Spalletti: si fa male Anguissa, costretto al cambio. Entra Ndombele e contemporaneamente c’è il rientro in campo di Osimhen, che prende il posto di Raspadori. Al 53′ è proprio il centrocampista ex Tottenham a sfiorare il tris con un destro largo di poco. Terza rete che, però, non si fa attendere e che arriva al 60′ su calcio di rigore. E’ Timber a toccare di braccio in area su conclusione di Ndombele: penalty confermato al VAR e Kvaratskhelia non sbaglia, è 3-1 per i partenopei. L’Ajax torna in partita all’81’ per un calcio di rigore (molto generoso) fischiato dall’arbitro Zwayer per una leggera trattenuta di Juan Jesus su Brobbey. Bergwijn realizza dal dischetto: Meret intuisce ma non basta ed è 3-2.
Il Napoli chiude la pratica nel migliore dei modi: la rete del 4-2 la firma Victor Osimhen, al rientro in campo dall’infortunio per la prima volta dal 7 settembre scorso. Il nigeriano sfrutta una clamorosa disattenzione di Blind e insacca a porta vuota. Finisce così: azzurri a quota 12 punti e qualificati agli ottavi di finale di Champions League.
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