La collezione della regina Margherita di Savoia dal Palazzo Reale di Napoli a Trani. Dai depositi napoletani al Castello Svevo di Trani, le opere tornano fruibili grazie al progetto della Direzione Generale Musei.
La collezione della regina Margherita di Savoia, attualmente custodita nei depositi del Palazzo Reale di Napoli, diventa fruibile al pubblico, da oggi e per i prossimi tre anni, in un nuovo e suggestivo allestimento collocato nelle Casematte al secondo piano del Castello Svevo di Trani, che per lโoccasione amplia altresรฌ i propri orari di apertura al pubblico.
A seguito del successo del progetto โ100 opere tornano a casaโ, curato dalla Direzione Generale Musei diretta dal prof. Massimo Osanna e dallโUfficio di Gabinetto del Ministro della Cultura, con il supporto della giร consigliera del Ministro, la dott.ssa Caterina Bon di Valsassina, questo allestimento ne rappresenta una nuova fase, volta a portare alla luce, anche in nuovi contesti museali, opere custodite allโinterno dei depositi, al fine di una maggiore valorizzazione dello straordinario patrimonio culturale italiano.
“100 opere rientra pienamente nella filosofia della Direzione Generale Musei – sottolinea il prof. Massimo Osanna – che da sempre punta alla valorizzazione dei depositi perchรฉ lo straordinario patrimonio custodito sia restituito al pubblico. Lโallestimento che darร nuova linfa al Castello di Trani รจ una tra le numerose iniziative promosse per rafforzare la rete dei musei italiani, secondo quanto previsto dal Sistema Museale Nazionale, nellโambito di un progetto a lungo termine che mira a far conoscere l’immenso patrimonio culturale di proprietร dello Stato”.
Il progetto trae impulso dalle connessioni tra il territorio pugliese e la figura della regina consorte, a cui la vicina cittadina di Margherita di Savoia (giร Saline di Barletta) dedicรฒ il nuovo toponimo a partire dal 1879 e in funzione dello stretto legame che la sovrana aveva con la Puglia.
Lโallestimento รจ stato promosso e finanziato dalla Direzione Generale Musei ed รจ stato realizzato grazie alla collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Puglia diretta dal dott. Luca Mercuri e Palazzo Reale di Napoli, diretto dal dott. Mario Epifani. Lโiniziativa ha inoltre ricevuto il supporto di Molino Casillo Group.
“Sono molto orgoglioso di questa iniziativa per diversi motivi – commenta il dott. Luca Mercuri – intanto perchรฉ รจ un altro importante mattone nella costruzione di un progetto piรน ampio, di straordinario valore, condotto dalla Direzione Generale Musei e impegnata in tutta Italia nella valorizzazione delle opere conservate nei depositi che sempre di piรน tornano alla luce. Un secondo motivo di soddisfazione รจ il grande lavoro di squadra e cooperazione, che ha dato vita a questa novitร , sia tra diversi soggetti del Ministero, e sia con soggetti privati. Da ultimo, ma non ultimo, questa iniziativa รจ un nuovo elemento di valorizzazione e rilancio del Castello di Trani, che per lโoccasione amplia gli orari di apertura al pubblico“.
La maggior parte delle opere รจ frutto di acquisti della regina Margherita alle Esposizioni Biennali e Triennali e si configura, dunque, come un ventaglio delle scelte artistiche di Casa Reale negli anni a cavallo tra XIX e XX secolo. Lโarrivo a Napoli delle opere, due anni dopo la morte della regina, รจ salutato dalla stampa locale come โUn cospicuo dono alla cittร di Napoliโ, cittร natale del re Vittorio Emanuele III, per costituire il nucleo iniziale di una Galleria dโarte moderna in cittร .
“La possibilitร di esporre la collezione della regina Margherita – spiega il direttore Mario Epifani – rappresenta unโimportante opportunitร per il Palazzo Reale di Napoli che ha recentemente avviato una generale revisione del suo allestimento storico in senso filologico. La raccolta, riunita quasi un secolo fa a Napoli, รจ stata oggetto di ricerche e restauri in occasione della mostra del 2004. In questi anni รจ stata custodita nei nostri depositi e oggi, grazie a questo progetto e al lavoro dei nostri restauratori e storici dellโarte, รจ di nuovo fruibile nel suo complesso restituendo integritร e visibilitร a una collezione rappresentativa delle tendenze artistiche italiane tra โ800 e โ900 nonchรฉ del gusto della regina”.
Il progetto arriva in un momento in cui lโattenzione verso la regina Margherita รจ particolarmente alta: a Palazzo Madama, il 13 ottobre si inaugura la mostra โMargherita di Savoia, Regina dโItaliaโ fruibile fino a gennaio 2023. Due opere in prestito da Palazzo Reale a Torino saranno successivamente trasferite a Trani, confermando lโampiezza del progetto da Nord a Sud, coinvolgendo in questo โviaggioโ nella storia cinque sedi museali. Delle 29 opere della collezione oltre a quelle custodite a Palazzo reale e ai due dipinti in prestito a Palazzo Madama, arriveranno a
Trani altri pezzi della stessa collezione, cioรจ unโopera in terracotta arriverร dalla Reggia di Caserta e tre dipinti dal MART di Rovereto. La collezione si troverร cosรฌ per la prima volta riunita in un allestimento a lungo termine.
Nel 1928 al Palazzo Reale di Napoli giungono 39 dipinti, 7 bronzi, due sculture in marmo ed una terracotta, inventariati in un documento recante la dicitura: Elenco delle opere dโarte che da Palazzo Margherita partono per Napoli, datato 2 aprile 1928. Si tratta di opere โmoderneโ, di autori la cui biografia non inizia prima del 1840 e di diversa provenienza: milanese, veneta, torinese, romana, con tre soli dipinti di scuola napoletana; alcuni stranieri come lo spagnolo Villegas, il tedesco Von Bartels, Alfred Smith, di nascita francese e lโamericano Richard Miller.
Rispetto allโinventario oggi su 39 sono 29 le opere conservate, poichรฉ i bronzi e una scultura in marmo sono andati perduti.
Nel dicembre 2004 la collezione รจ stata esposta nel Salone dโErcole del Palazzo Reale di Napoli in una mostra dal titolo โLโInventario della Regina Margherita di Savoiaโ e successivamente custodita nei depositi.
Articolo pubblicato il giorno 13 Ottobre 2022 - 18:22