In libreria “Studi napoletani – Memorie di un osservatore Protestante nella Napoli del 1880” una testimonianza dimenticata di John Peter. In libreria per Stamperia del Valentino
Per la collana I Cinquecento di Stamperia del Valentino, in libreria torna John Peter con Studi napoletani – Memorie di un osservatore Protestante nella Napoli del 1880 (242 pagg. euro 23), scritto a Napoli in francese e finora mai tradotto. Testo del tutto dimenticato, oggi rivede la luce come testimonianza storica ricca di informazioni su società e territorio partenopei di fine Ottocento.
Il volume, infatti, comprende una raccolta di dodici saggi brevi sul colore locale di quella Napoli post unitaria, ex capitale, in cui – ancora incerti sulla effettiva bontà degli allora recenti accadimenti – si agitavano gli animi dei neo sudditi del subentrato regno sabaudo. Un periodo di passaggio in cui la città soffriva il disequilibrio tra una permanenza borbonica, nei costumi e nelle coscienze, e un inizio di disinganno, anche in coloro che avevano auspicato il passaggio al nuovo regime e a un’Italia-Una.
John Peter (Jean-Charles) era uomo colto e curioso, raccolse i suoi principali scritti in due volumi: Études napolitaines (1882) pubblicato a Napoli e a Losanna, e Nouvelles ètudes napolitanes (1887), di prossima pubblicazione sempre per Stamperia del Valentino.
Proveniente da una famiglia di Ginevra, dov’era nato nel 1833, nel 1860 Peter fu in Borgogna (Chalon-sur-Saone), poi a Saint-Denis, nel cuore di Parigi, e nel 1866 arrivò a Napoli, dove fu pastore della chiesa francese fino all’86. Nel 1878 pubblicò l’opuscolo sul domenicano Padre Rocco (1700-1782), che Dumas definì “più potente a Napoli del Sindaco, dell’Arcivescovo, e anche del Re”. Nel 1884 Peter si dedicò alla stesura del testo sulla leggenda di san Gennaro, altro libro dimenticato, ma recentemente tradotto e edito da Stamperia del Valentino.
I due volumi di John Peter sono acquistabili su tutte le piattaforme di settore e sul sito della casa editrice: www.stamperiadelvalentino.it
La casa editrice
Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico. La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2022 - 19:00