Voglia di America? Si può partire per gli Stati Uniti senza prendere l’aereo. A Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, c’è “Il giardino delle zucche” con il primo “pumpkin patch” d’Europa ideato da Emily Turino e il gigantesco labirinto di mais ‘infestato’ da maghi e streghe per Halloween. Solo per quest’occasione si potrà accedere dopo il tramonto e divertirsi tra dolcetti e scherzetti, fantasmi, mostri e zucche stregate.
Tutto è immerso tra “glass gem corn”, una particolare varietà di mais seminata anticamente dai nativi americani e i “mums” ovvero piante di crisantemi, perché negli States sono simbolo di felicità e vengono regalate in grandi occasioni come la festa della mamma. Avvolti da un’atmosfera a stelle strisce, ecco portico, il fienile, i tipici carrellini rossi, il furgoncino aperto “pick up” visto in tanti film e serie tv, la fattoria degli animali con l’alpaca, i conigli giganti, i cavallini Shetland e gli asini crociati che danno il latte.
Nel pumpkin patch si sceglie la zucca preferita per dare libero sfogo alla creatività e si partecipa ai laboratori di intaglio o di pittura. Nel giardino sono piantate più di 90mila zucche di 58 varietà. Lungo il percorso ci si può fermare nel bar tematico per gustare dolcetti e il pumpkin spice latte, il profumato cappuccino realizzato con la segreta “pumpkin spice”, una gustosissima miscela di cinque spezie, utilizzata anche per bevande, biscotti e torte autunnali come il “pumpkin bread”.
Quella del campo di zucche è una tradizione familiare che negli States è profondamente radicata e che grazie alla famiglia Turino da anni rivive con successo in Campania. La bellezza di questo luogo infatti, aumenta ancor di più se si pensa al modo in cui è nato. Si tratta di una promessa d’amore che il capostipite Fernando Turino ha fatto tanti anni fa alla sua Elvira, per convincerla a trasferirsi dal New England in Italia e sposarlo.
Hanno avuto tre figli, Emily, Raffaele, Antonio, cresciuti vivendo anche in Connecticut dove in autunno, si recavano a scegliere la zucca da intagliare ed ecco che questi riti tutti americani sono arrivati in Italia a Pignataro Maggiore. Non manca un’attenzione per i temi sociali, come l’arcobaleno allestito con zucche di tutti i colori per sensibilizzare sul tema della diversità, la casetta con le zucche rosa per ricordare la prevenzione del tumore al seno e la casetta con le zucche rosse dedicata alle donne vittime di violenza.
«Nel nostro angolo d’America abbiamo inoltre adottato la celebre zucca Spookley – spiega Emily Turino – perché combatte il bullismo e ogni forma di discriminazione. La storia di Spookley, emarginata per la sua forma, insegna ai bambini la bellezza della diversità e nel nuovo store si potranno acquistare i suoi libri». Ogni anno il giardino accoglie più di 30mila visitatori provenienti da tutta Italia e tra le novità di questa edizione: il murale in 3D realizzato dallo street artist Vito Mercurio, allievo e collaboratore di Kurt Wenner, creatore del 3D street art.
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