Commissario a Marcianise, il prefetto nomina Ciro Silvestro. Nominato dopo le dimissioni dei 14 consiglieri.
Il prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, ha formulato al ministero dell’Interno la proposta di scioglimento del Consiglio comunale di Marcianise, disponendone contestualmente la sospensione.
Finisce quindi ufficialmente l’esperienza di Antonello Velardi da sindaco del Comune casertano, determinata dalle dimissioni rassegnate da quattordici consiglieri comunali. Il prefetto ha nominato commissario prefettizio, per la provvisoria gestione dell’ente, il viceprefetto vicario della prefettura di Caserta, Ciro Silvestro.
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Toccherà dunque a Silvestro guidare l’ente fino alla prossima tornata elettorale per la scelta del sindaco, prevista per la prossima primavera.
Antonello Velardi, ex caporedattore del quotidiano Il Mattino, sindaco di Marcianise in due mandati, anche questa volta ha dovuto cedere perché consiglieri comunali, di opposizione e fuoriusciti dalla sua maggioranza, hanno protocollato le dimissioni.
Velardi nei giorni scorsi aveva affidato il suo saluto ai cittadini a Facebook. “Oggi è il mio ultimo giorno da sindaco di Marcianise, come vi avevo preannunciato – scrive in un post – 14 consiglieri comunali, 11 di opposizione e 3 di maggioranza, hanno comunicato di aver sottoscritto un documento di dimissioni che sarà presentato in consiglio comunale, stasera stessa. Finisce un lungo ciclo che è politico ma anche personale: ho provato a dare un contributo per la crescita della mia città, non me l’hanno fatto fare”.
“Non ho alcun rimpianto personale – aggiunge il giornalista – ho fatto ciò che era giusto fare, e cioè non cedere mai di fronte a questioni non negoziabili. Non ho mai ceduto in tutta la mia vita, non potevo derogare proprio adesso per conservare la poltrona. La mia visione della città non è la stessa di quella dei 14 consiglieri che mandano a casa me e la mia amministrazione.
Ci sarà tempo di riflettere; certamente colpisce la circostanza che a Marcianise i sindaci vadano via anzitempo, fatte poche eccezioni. Per la città è certamente un trauma, si spezza di nuovo la trama delle cose da fare e molte di esse non potranno più essere riprese. Pazienza, questo è il legname che galleggia. Mi permetto di aggiungere che la città sta molto più avanti della politica, questo è certo”.
“Personalmente mi fermo qui, ho il diritto ora di badare a me stesso e ai miei cari – annuncia – li ho trascurati. Ringrazio quelli che già ora mi dicono di riprovare, ma sono costretto a deluderli. Ho pagato un prezzo troppo alto e la vita è una sola. E’ stato bello, ciao a tutti”.
Velardi, 58 anni, è stato eletto la prima volta con il Pd nel 2016, sfiduciato nel 2019, e rieletto con una lista civica nel 2020.
Articolo pubblicato il giorno 3 Ottobre 2022 - 16:55