Momenti di tensione nella casa circondariale di Carinola, Caserta, dove un detenuto straniero ha cercato di tagliarsi la gola davanti agli agenti.
A raccontare il grave episodio è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria (Sappe). Stando alla ricostruzione dei fatti, l’uomo avrebbe iniziato ad auto lesionarsi provocandosi dei tagli profondi.
Il personale sarebbe immediatamente intervenuto per tentate di ricondurre l’uomo alla ragione, accompagnandolo in infermeria. Una volta medicato, però, il ristretto avrebbe preteso un’ulteriore dose massiccia di terapia arrivando a minacciare di tagliarsi la gola con una lametta.
Nonostante l’opera di persuasione, l’uomo, con la lametta al collo, avrebbe tentato il gesto e solo il tempestivo intervento degli agenti avrebbe impedito il peggio, anche se i poliziotti nell’intervento sarebbero rimasti feriti. Su indicazione del medico, si è reso necessario portarlo in ospedale per un Tso, poi convertito in ricovero volontario.
“La grave vicenda porta alla luce le priorità della sicurezza con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, specie rispetto a soggetti con evidenti problemi psichiatrici”. A parlare è Donato Capece, segretario generale del Sappe, che sottolinea come “a seguito della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziaria, moltissime persone con problemi psichiatrici sono ristrette nelle carceri del Paese e spesso proprio loro si rendono protagonisti di gravi eventi critici”.
Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2022 - 13:43