“Aggressioni all’ordine del giorno, ritrovamenti di telefonini e droga ripetutamente ed in tutto cio’ i detenuti coinvolti restano nella struttura penitenziaria sannita senza essere allontanati con provvedimenti ad hoc per questi soggetti criminali recidivi reiterati”.
A denunciarlo, in una nota, e’ il vice segretario regionale per la Campania dell’ Asppe (confederata Consipe) Tommaso De Lia, per il quale “urge un imminente riassetto organizzativo del Corpo di Polizia Penitenziaria e provvedimenti ad hoc che fungano da deterrenti a queste aggressioni, non puo’ il Corpo di Polizia Penitenziaria subire ulteriormente offese per colpa di un sistema penitenziario allo sbando”.
“Nel frattempo – aggiunge – perdiamo con rammarico una comandante dirigente aggiunta di Polizia Penitenziaria dott.sa Iandiorio Alessandra, purtroppo il Corpo di Polizia Penitenziaria nelle decisioni apicali e’ gestito da dirigenti del DAP dell’amministrazione Penitenziaria che spesso non hanno contezza delle problematiche connesse alla sicurezza interna ai penitenziari che sfocia in eventi critici che trovano in prima linea il poliziotto penitenziario di turno coinvolto, come il giovane collega di qualche giorno fa e’ stato colpito con estrema violenza con un pugno in faccia, senza remore alcuna da parte del ristretto”.
Per il segretario regionale Asppe Campania Luigi Castaldo “parlare di trattamento e rieducazione in queste condizioni e’ utopia, figuriamoci quanta ipocrisia subisce il Corpo di Polizia Penitenziaria ogni giorno quando si affronta l’argomento ‘benessere del personale’, viste le molteplici aggressioni, visto lo stato di abbandono dovuto ad una forte carenza d’organico laddove l’attuale provveditore dell’amministrazione Penitenziaria Campania Lucia Castellano non sembra aver adottato provvedimenti idonei e risolutivi a tutela del personale di Polizia Penitenziaria in prima linea”.
Secondo il segretario generale Asppe Claudio Marcangeli, “purtroppo l’immagine del Corpo di Polizia Penitenziaria e’ sempre piu’ compromessa da eventi che hanno fatto implodere un sistema penitenziario che vede i suoi amministratori dirigenziali non sembrare all’altezza del compito e pertanto chiediamo l’istituzione di un Comandante Generale del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
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