Cronaca Nera

Camorra, il Savoia calcio pagava pizzo al clan Gionta per giocare “in serenità”

Condivid

Per portare avanti in tranquillita’ la loro attivita’ sportiva, quella di squadra di calcio dilettantistica iscritta al campionato di Eccellenza campana, la dirigenza del Savoia Calcio si e’ vista costretta a versare 130mila euro nel giro di sette mesi agli emissari del clan Gionta.

E’ quanto emerge dall’inchiesta che ha portato oggi i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata  ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro soggetti ritenuti vicini al clan Gionta, accusati a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso ed estorsioni, aggravati sia dalle modalita’ mafiose sia dall’agevolazione del sodalizio criminale operante tra Torre Annunziata e le zone limitrofe.

Squadra con una tradizione alle spalle il Savoia, con trascorsi in serie B (l’ultima volta nel 1999/2000) e l’orgoglio di una finale scudetto nel 1924, nel calcio dei pionieri, quando il titolo fu vinto dal Genoa.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti (che mantengono il piu’ stretto riserbo sull’identita’ dei soggetti raggiunti dall’ordinanza cautelare in carcere), i fatti per i quali si e’ giunti al provvedimento restrittivo riguardano il periodo che va dal novembre dello scorso anno al mese di maggio del 2022 e hanno fatto emergere due episodi di estorsione consumata e uno tentato.

In particolare, stando a quanto trapela, la societa’ Savoia Calcio avrebbe dovuto versare agli esattori del clan una cifra complessiva pari a 130.000 euro. Le indagini hanno permesso di appurare come anche il titolare di un’attivita’ ittica sarebbe stato costretto, sotto le minacce estorsive dei soggetti raggiunti oggi dall’ordinanza cautelare, a versare 300 euro alla settimana nel periodo di riferimento delle verifiche.

Verifiche che hanno infine permesso di appurare come un elettricista sarebbe stato minacciato, e forse anche fatto oggetto di violenze (ma su quest’ultimo aspetto sono in corso verifiche) da parte di alcuni dei soggetti raggiunti dal provvedimento restrittivo odierno.

Stando a quanto emerso, l’uomo aveva realizzato lavori privati nell’abitazione di un elemento di spicco del clan Gionta e sarebbe stato poi oggetto delle attenzioni degli estorsori affinche’ non pretendesse il pagamento per i lavori svolti.


Articolo pubblicato il giorno 6 Ottobre 2022 - 13:40

A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

Pubblicato da
A. Carlino

Ultime Notizie

Sequestro dei carabinieri per abusi edilizi in Costiera Amalfitana

I carabinieri, impegnati in una task force contro le violazioni edilizie, hanno effettuato un nuovo… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 09:53

Acerra, ladri rubano roller cash dall’ufficio postale: ma erano vuoti

Acerra. Ladri inesperti rubano i roller cash dall'ufficio postale me erano vuoti. E' accaduto poco… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 09:18

Napoli, bomba del racket a Barra: danni a due negozi in via Figurelle

Napoli. Notte di paura a Barra per lo scoppio di una potente bomba carta che… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 08:54

Scoppio di Ercolano: si cerca il proprietario della fabbrica abusiva di fuochi

Ercolano. Si cerca il proprietario dell'abitazione, trasformata in fabbrica abusiva di botti,  di via Patacca… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 08:19

Napoli, il clan della Vanella Grassi faceva anche gli ordini su Amazon dal carcere

Napoli. il tetto di un palazzo che si trova nelle vicinanze del carcere di Secondigliano… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 07:36

Agropoli, gestivano il giro di stupefacenti nel Cilento: 6 arresti

Agropoli. Una oragnizzazione dedita al traffico di droga ad agropoli e in altri comuni del… Leggi tutto

19 Novembre 2024 - 06:46